Codice penale operativo annotato con dottrina e giurisprudenza

L’aggiornamento continuo del codice penale operativo ha assunto i caratteri della necessità, al cospetto di un Legislatore che corre per la sua strada, senza curarsi delle macerie che continuamente lascia cadere sui sentieri dell’ermeneutica giuridica, resi sempre più impervi da interventi novellatori privi di quell’ampio respiro sistematico, di cui tanto si sente il bisogno.
Basti pensare che, appena intravisti in lontananza (pochi) approdi condivisi in tema di interpretazione delle modifiche apportate dalla L. n. 190 del 2012, i reati contro la pubblica amministrazione sono stati destinatari di rinnovata attenzione da parte della L. 27 maggio 2015, n. 69 (Disposizioni in materia di delitti contro la pubblica amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio).
Non pochi problemi di armonizzazione comporterà, poi, l’applicazione del D.L. 18 febbraio 2015, n. 7, conv. in L. 17 aprile 2015, n. 43, contenente, tra l’altro, misure urgenti per il contrasto del terrorismo, anche di matrice internazionale, al pari dell’altro notevole innesto costituito dall’introduzione dell’istituto della non punibilità per particolare tenuità del fatto, ad opera del D.Lgs. 16 marzo 2015, n. 28.
Ma, probabilmente, l’intervento più importante è costituito dalla L. 22 maggio 2015, n. 68, contenente le nuove disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente, soprattutto per il notevole impatto simbolico nella lotta alle eco-mafie, le quali prosperano, nel nostro Paese, distruggendo e contaminando tesori preziosi come il paesaggio e l’ambiente.
Compito della giurisprudenza è quello di fare vivere, in concreto, il nuovo strumentario giuridico, ma compito della politica, non meno essenziale, è quello di fornire risorse sufficienti perché l’apparato giudiziario, nel suo complesso, risulti idoneo a perseguire lo scopo prefissato.
Il codice appena licenziato tiene conto di tutte queste novità, fornendo una lettura sistematica delle modifiche, dando conto delle elaborazioni dottrinarie che hanno accompagnato le novelle codicistiche, in attesa delle prime pronunce della giurisprudenza, di merito e di legittimità.
Questa undicesima edizione del codice penale operativo mantiene intatto lo scrupoloso percorso logico-sistematico di commento in calce ad ogni norma, ricostruendo i singoli istituti nel quadro dei profili operativi di più frequente rilevanza pratica, alla luce degli arresti giurisprudenziali più significativi e delle opinioni dottrinarie più qualificate.
Anche per la feconda ed insostituibile collaborazione della redazione, il lavoro, ricco di note e richiami intertestuali, si completa con un corredo di indici sistematico, analitico e cronologico.