Codice dell'espropriazione e della perequazione urbanistica di Roberto Garofoli, Giulia Ferrari edito da Neldiritto Editore

Codice dell'espropriazione e della perequazione urbanistica

Edizione:
2
Data di Pubblicazione:
2013
EAN:

9788866572107

ISBN:

8866572101

Formato:
rilegato
Argomento:
Diritto sulla pianificazione urbanistica
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Descrizione Codice dell'espropriazione e della perequazione urbanistica

L'opera, alla seconda edizione, presenta un aggiornamento giurisprudenziale, che dà atto delle numerose pronunce intervenute, innanzitutto del giudice delle leggi; oggetto di puntuale approfondimento sono state le sentenze della Corte costituzionale, quale la n. 293 dell'8 ottobre 2010, che ha dichiarato l'incostituzionalità dell'art. 43 tu., inducendo il Legislatore ad introdurre l'art. 42 bis, con la disciplina dell'acquisizione sanante, nonché la n. 338 del 22 dicembre 2011, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del comma 7 dell'art. 37, nella parte in cui, per il caso di omessa dichiarazione/denuncia ai fini dell'imposta comunale sugli immobili o di dichiarazione/denuncia di valori assolutamente irrisori, non stabilisce un limite alla riduzione dell'indennità di esproprio, idoneo ad impedire la totale elisione di qualsiasi ragionevole rapporto tra il valore venale del suolo espropriato e l'ammontare della indennità; infine, la n. 10 del 23 gennaio 2013 sull'opposizione alla stima. Sono state riportate anche le numerose decisioni della Corte di cassazione e del giudice amministrativo, di primo e di secondo grado sino al marzo 2013. Una particolare attenzione è stata poi dedicata ai profili problematici del riparto di giurisdizione tra giudice amministrativo e giudice ordinario, che connotano la complessa procedura ablatoria. Il successo che il Codice dell’espropriazione ha registrato tra professionisti e amministrazioni ha suggerito di por mano ad una seconda Edizione, profondamente rinnovata sia nell’impostazione che nei contenuti.
L’Opera presenta un massiccio aggiornamento giurisprudenziale, che dà atto delle numerose pronunce intervenute, innanzitutto del giudice delle leggi; oggetto di puntuale approfondimento sono state le sentenze della Corte costituzionale, quale la n. 293 dell’8 ottobre 2010, che ha dichiarato l’incostituzionalità dell’art. 43 t.u., inducendo il Legislatore ad introdurre l’art. 42 bis, con la disciplina dell’acquisizione sanante, nonché la n. 338 del 22 dicembre 2011, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del comma 7 dell’art. 37, nella parte in cui, per il caso di omessa dichiarazione/denuncia ai fini dell'imposta comunale sugli immobili o di dichiarazione/denuncia di valori assolutamente irrisori, non stabilisce un limite alla riduzione dell'indennità di esproprio, idoneo ad impedire la totale elisione di qualsiasi ragionevole rapporto tra il valore venale del suolo espropriato e l'ammontare della indennità; infine, la n. 10 del 23 gennaio 2013 sull’opposizione alla stima. Sono state riportate anche le numerose decisioni della Corte di cassazione e del giudice amministrativo, di primo e di secondo grado sino al marzo 2013.
Una particolare attenzione è stata poi dedicata ai profili problematici del riparto di giurisdizione tra giudice amministrativo e giudice ordinario, che connotano la complessa procedura ablatoria.
Ancora una volta si è avuta cura di coniugare l’approfondimento, dottrinario e giurisprudenziale, delle spanerse tematiche con il taglio pratico dell’Opera, che consente al professionista di trovare con immediatezza la risposta ad ogni problema concreto.
Un’accurata Appendice è stata dedicata all’istituto della Perequazione urbanistica, con uno sguardo anche alla legislazione regionale e con la risposta offerta dalla giurisprudenza alle problematiche connesse a tale istituto.
Invariata, per il resto, è la struttura dell’opera.
Sotto ciascuna disposizione l’annotazione si articola in Tre Sezioni.
La prima consiste in un inquadramento anche dottrinale, snello ed essenziale, degli istituti disciplinati.
Nella seconda (“domande e risposte”) sono indicati in forma di domanda pressoché tutti gli interrogativi interpretativi emersi nell’applicazione della disposizione, con le connesse risposte offerte dalla più recente giurisprudenza.
Nella terza parte (“Le formule”), sono indicate le formule di riferimento, utili all’operatore (ad es. ordinanza di demolizione, certificato di agibilità, domanda di segnalazione certificata di inizio attività).
L’ampiezza dell’indice analitico, strumento fondamentale offerto al lettore perché possa orientarsi nella ricerca, è la riprova della vastità degli argomenti trattati nell’Opera.

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