Civiltà e imperi del Mediterraneo nell'età di Filippo II
- Editore:
Einaudi
- Traduttore:
- Pischedda C.
- Data di Pubblicazione:
- 4 giugno 2002
- EAN:
9788806163099
- ISBN:
8806163094
Libro Civiltà e imperi del Mediterraneo nell'età di Filippo II di Fernand Braudel
Trama libro
L'opera di Braudel ha innovato la visione della vita europea e mediterranea del Cinquecento: allo schema tradizionale della crisi sopraggiunta come conseguenza dell'apertura di nuove vie di navigazione atlantica, Braudel contrappone la visione di un mondo pieno di traffici e contrasti, di tensioni e di scambi, di cui erano partecipi non solo i paesi che si affacciavano sul Mediterraneo, ma anche gli Stati più lontani.
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Recensioni degli utenti
UN LIBRO SPLENDIDO - 19 luglio 2010
Una straordinaria ricostruzione del Mediterraneo e dell'Europa nel secolo di Filippo II e della Rivoluzione Olandese. Un libro splendido, ricchissimo di dettagli, stimolante, un vero e proprio classico della storiografia. Imperdibile.
scorrevole ed appassionante - 10 luglio 2010
Ho avuto il piacere di confrontarmi con questo volume, preparando l'esame di storia moderna all'università e devo dire che non pensavo fosse così interessante. Solitamente ho un ripudio verso i libri "mattone" che non riesco mai a finire di leggere... e quando ho saputo che il professore aveva inserito questo libro di Braudel nel materiale dell'esame, mi sono sentita male veramente!!! Ero disperata al pensiero di doverlo studiare e pensavo fosse il solito libro interminabile, noioso e che non appassione per niente ed invece... mi sono ricreduta non appena mi sono messa a leggerlo. E' molto ricco di informazioni, preciso nei dettagli, scritto in modo scorrevole e per nulla pesante. Devo dire che mi è piaciuto molto, è stato interessante e piacevole studiarlo... Ritrovi proprio una visione completa di quello che fu il 500 nel Mediterraneo!!
Illuninante - 20 maggio 2009
Un grande libro... Come spalancare una finestra in una stanza buia. Forse il più grande libro di storia mai scritto, che insegna come le scelte dell'uomo incidano meno di quello che si pensa sul futuro del mondo e come, invece, sia il mondo a spingere l'uomo verso certe scelte. In una società come l'attuale piena di paure verso il diverso o lo straniero la lettura di questo testo ci rammenta come l'incontro, scontro, confronto tra le cività è stato da sempre ciò che ha reso speciale l'area del Mediterraneo e come alla fine tutti ne abbiano tratto giovamento. Ne raccomando la lettura ai governanti ed agli xenofobi.