Il Circolo Dante di Matthew Pearl edito da BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

Il Circolo Dante

Collana:
Narrativa
Traduttore:
Zuppet R.
Data di Pubblicazione:
6 giugno 2007
EAN:

9788817016797

ISBN:

8817016799

Pagine:
538
Formato:
brossura
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Trama Il Circolo Dante

Boston, 1865. In un'America appena uscita dalla guerra civile, un gruppo di letterati, tra i quali il poeta Longfellow, lavora alla traduzione inglese della "Divina Commedia". Il comitato direttivo dell'università di Harvard, di ferrei principi protestanti e conservatori, cerca di ostacolare la diffusione delle superstizioni "papiste" di Dante, ma quando la città viene insanguinata da una serie di efferati delitti, i membri del Circolo Dante saranno gli unici in grado di scoprire il colpevole. Sembra infatti che l'assassino si ispiri alle torture e alle pene descritte nell'"Inferno" per martoriare le sue vittime.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 24 recensioni

Poeti investigatoriDi R. Federico-28 agosto 2012

Boston 1865: nasce il Circolo Dante, un gruppo di letterati intenzionati a tradurre e a far conoscere la Divina Commedia negli Stati Uniti. Ma il comitato direttivo di Harvard non fa altro che ostacolarli, perché ritiene che la Commedia sia piena di superstizioni immorali. Quando, però, un misterioso killer inizia a compiere efferati omicidi ispirandosi alle pene dell'inferno dantesco, i poeti (che fanno parte del Circolo) Longfellow, Lowell e Holmes insieme al loro editore Fields (anch'esso componente del Circolo) saranno gli unici capaci di scoprire il colpevole. Un libro a tratti dal ritmo frenetico a tratti lento e riflessivo; offre molti spunti di riflessione storici su un tema quale la Guerra d'Indipendenza e le discriminazioni nei confronti degli afroamericani. Se amate i thriller leggetelo, e scoprirete come dei poeti si possano trasformare in efficienti investigatori pronti all'azione.

Il circolo DanteDi P. Debora-27 maggio 2012

Questo libro mi è piaciuto moltissimo. L'autore prende spunto dall'inferno dantesco per descrivere gli omicidi che avvengono nella città. Infatti le vittime soffrono le stesse pene delle anime che si trovano nell'inferno di Dante, proprio in base al comportamento che hanno avuto in vita. Matthew Pearl mette in evidenza il fatto che l'opera dantesca può influenzare e stimolare la letteratura moderna.

NoiosettoDi B. Nicoletta-26 maggio 2012

La trama piuttosto intrigante mi aveva fatta ben sperare nel potenziale di questo libro che, invece, a fine lettura mi ha lasciato davvero molto poco. Ho trovato la parte iniziale particolarmente lenta ma, fortunatamente, da circa metà racconto in poi la narrazione diventa un po' più scorrevole. Non male invece l'idea di fare diventare detective dei letterati che stanno proprio traducendo in inglese l'Inferno di Dante, al quale si ispira il killer che si aggira per la città di Boston.

Il circolo DanteDi I. Lucia-6 maggio 2012

1865, Boston. Una serie di delitti raccapriccianti sconvolge la città, la polizia brancola nel buio. Un gruppo di letterati capisce che questi delitti hanno come filo conduttore le pene dell'inferno di Dante. Trama molto intrigante... Svolgimento e scrittura terribili! Un libro così noioso io non l'ho mai letto, sul serio. Non riesce in nessun modo a catturare l'attenzione del lettore. Non lo consiglio.

Decisamente bocciatoDi L. Mina-1 maggio 2012

La storia, ambientata nella prima metà del settecento tra Harvard e i salotti dei più raffinati poeti e scrittori dell'epoca, si perde in infiniti prologhi senza fine che affossano la trama fin dalle prime pagine. Un vero peccato, visto che "L'ombra di Edgar", dello stesso scrittore, era decisamente migliore. Un peccato anche per l'ambientazione, che sicuramente poteva essere declinata meglio e poteva dare maggior spessore a dei personaggi che sinceramente hanno poca verve e si confondono perennemente tra di loro.

Il circolo DanteDi P. Maria Assunta-27 settembre 2011

Ammetto di aver acquistato questo libro a causa del mio amore nei confronti dell'Egitto e della sua storia ma, nonostante tutto, ho trovato le prime 100 pagine assolutamente noiose. Ho continuato comunque a leggere e pian piano la storia ha preso piede ed è diventata interessante: meno male, stava per cadermi un mito...