La peste scarlatta di Jack London edito da Tarka
Buona reperibilità

La peste scarlatta

Editore:

Tarka

A cura di:
V. B. Sala
Data di Pubblicazione:
3 aprile 2017
EAN:

9788899898700

ISBN:

8899898707

Pagine:
136
Formato:
brossura
Acquistabile con la

Trama La peste scarlatta

Nel 1912, in questo romanzo London immagina il futuro in uno scenario apocalittico seguito di una devastante pandemia. Ambientato nel 2073, al centro del racconto l'ultimo uomo, un ex professore di letteratura di Berkeley, che abbia visto con i propri occhi l'epidemia globale che aveva devastato il pianeta sessant'anni prima, nel 2013. Da quella calamità si erano salvati in pochissimi, inspiegabilmente rimasti immuni e il nonno, ultimo sopravvissuto, cerca di mantenerne viva la memoria raccontando la sua vicenda a tre nipoti cresciuti senza istruzione in un mondo in cui tutta la conoscenza dell'antica civiltà è andata perduta... Quando scrisse questo libro, London aveva 35 anni; sarebbe morto, solo quarantenne, nel 1916, e gli sarebbe stato risparmiato di vedere almeno in parte avverata la sua previsione: la spagnola, l'epidemia più grave del secolo, iniziata nel 1918, e durata con diverse riprese fino al 1920 causando milioni di morti. C'è il rischio di perdersi con le date: con il racconto di London sembra di leggere le pagine di un quotidiano di queste maledette giornate del 2020. Attori, cause, rimedi e risvolti futuri sembrano appartenere alla stessa storia.

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 3 recensioni

La peste scarlattaDi L. E. Vittoria-9 marzo 2012

La peste scarlatta è un libro stile apocalittico in cui Jack London ipotizza che in un futuro non troppo lontana, si parla di una novantina d'anni dopo quello in cui il romanzo è stato scritto, una peste scarlatta avrebbe distrutto la vita sulla terra, e ne sarebbero rimasti solo un vecchio e pochi ragazzi figli dei superstiti. Il loro incontro viene narrato nel libro, che sembra percorrere temi cari anche agli autori moderni.

L'apocalisse della "normalità"Di i. silvia-15 febbraio 2012

In un futuro ormai non troppo lontano l'umanita' e' regredita al punto che le antiche vestigia della società appaiono incomprensibili ai superstiti. London scrive un'opera visionaria che ha il merito di non essere banale perché la vera tragedia non e' la pestilenza che ha sterminato gli uomini ma l'inconsapevolezza: quella delle nuove generazioni, che non sanno più cosa voglia dire Civiltà, ma anche quella dei pochi sopravvissuti, rappresentati dalla voce narrante del racconto, che riguardano a quel lontano passato con rimpianto ma che non capiscono ne' i motivi della cristi passata ne' le profonde ingiustizie che l'anno determinata, e che perciò vorrebbero ripristinare quella realtà ormai scomparsa. La vera pestilenza sono la mediocrità e la cecità umane che nessuna pestilenza può sconfiggere

La peste scarlattaDi g. matteo-24 settembre 2010

Nell'anno 2013 l'intera razza umana viene cancellata da un'epidemia lasciando pochi sopravvissuti, ripiombando in breve tempo nell'età della pietra. Jack London, con questo breve romanzo scritto nel 1912, anticipa temi che, un secolo dopo, diventeranno ossessivi, ispirando il romanzo "La terra sull'abisso" di George R. Stewart che ispirerà a sua volta "L'ombra dello scorpione" di Stephen King. Scritto in stile piacevolmente moderno e di rapida assimilazione.