Il cielo più vicino. La montagna nell'arte
- Editore:
La nave di Teseo
- Collana:
- I fari
- Data di Pubblicazione:
- 11 novembre 2025
- EAN:
9788834622094
- ISBN:
883462209X
- Pagine:
- 312
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Animali e natura nell'arte (nature morte, paesaggi, marine ecc.), Montagne
Libro Il cielo più vicino. La montagna nell'arte di Vittorio Sgarbi
Trama libro
La montagna non è soltanto un paesaggio: è il simbolo di un legame profondo con il cielo, con il divino e con ciò che va oltre lo sguardo umano. Come scrive Vittorio Sgarbi, essa ci costringe a misurarci con l’infinito e a interrogarci sul senso dell’esistenza. Seguendo l’eredità di René de Chateaubriand, Sgarbi accompagna il lettore in un viaggio unico nella storia dell’arte, dove la montagna diventa protagonista delle più grandi opere dal Trecento ai giorni nostri. Si parte da Giotto, che per primo la raffigura con una forza sorprendentemente umana, per arrivare alle Dolomiti ritratte da Mantegna, ai cieli drammatici di Cosmè Tura, ai paesaggi aspri e potenti di Leonardo. Accanto ai nomi più celebri, come Bellini, Carpaccio, Tiziano, Turner e Friedrich, Sgarbi riscopre anche autori meno noti, come Lambert Sustris, capaci di dare nuova voce alle montagne provinciali. E il viaggio non si ferma ai confini europei: si allarga fino all’Oriente, con il Monte Fuji immortalato da Hokusai, per poi tornare alle Alpi attraverso il realismo di Courbet, il simbolismo di Segantini, le visioni di Van Gogh, Munch e Böcklin. Un percorso che si estende fino all’età moderna, quando la montagna diventa anche meta turistica, soggetto fotografico e linguaggio grafico. Sempre, però, con la stessa costante: rappresentare il mistero della spiritualità delle grandi vette. Con “Il piacere dei sensi” Sgarbi ci ricorda che la montagna è il tempo dell’attesa e della ricerca, un luogo che ci spinge oltre i confini dell’umano, verso l’eterno e il pensiero di Dio.