Il cielo non è per tutti

L’estate nelle città della pianura padana ha il sapore inconfondibile e unticcio dell’afa. Sono in pochi a restare: chi non ha abbastanza soldi per andarsene, chi è troppo vecchio, chi è troppo piccolo.
È così per Giacomo, che un pomeriggio arriva ai giardini in sella alla sua inseparabile bicicletta rossa; e anche per Alida, persa nel suo smartphone. Giacomo sta scappando dal funerale del nonno, persona orribile e che ora tutti quanti compiangono ipocritamente; Alida fugge da sua madre, iperprotettiva ai limiti dell'ossessione.
Lui si sente un assassino, lei la colpevole dell’infelicità di chi l’ha messa al mondo. Con queste loro ferite di bambini, Alida e Giacomo si riconoscono all'istante e si comprendono. Per questo decidono di andarsene via insieme.
La loro scomparsa naturalmente getterà tutti gli adulti nel panico: sarà solo allora che anche i grandi saranno obbligati a fermarsi e a riflettere sui propri errori.