Il castello di Franz Kafka edito da Feltrinelli
Alta reperibilità

Il castello

Editore:

Feltrinelli

Edizione:
5
A cura di:
U. Gandini
Data di Pubblicazione:
7 gennaio 2015
EAN:

9788807901744

ISBN:

8807901749

Pagine:
400
Formato:
brossura
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Trama Il castello

L'ultimo romanzo, incompiuto, di Kafka, la cui stesura ebbe inizio nel gennaio 1922 (l'autore non ha ancora quarant'anni e ne mancano due alla morte per tubercolosi faringea) e proseguì fino al settembre dello stesso anno. Non esiste una versione definitiva dell'autore che anzi dispose che il manoscritto fosse distrutto. Più che un romanzo "Il castello" si può definire un insieme di frammenti in cui il personaggio K., arrivato a un non-luogo, un misero villaggio immerso nel freddo, tenta di avvicinarsi alla meta, il Castello appunto. Sono frammenti di "vuoto", "stanchezza", "solitudine", presentimenti di una non-vita che attende l'autore nei meandri dell'ultima meta. Introduzione di Sergio Quirino.

Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 9 recensioni

Il capolavoro kafkianoDi F. Pierandrea-29 settembre 2014

Un libro eccezionale e purtroppo poco noto, messo in ombra dalla fama di "Il processo" e "La metamorfosi", che sono testi certamente più conosciuti. Questo titolo, però, merita di essere riscoperto perché affronta il tema dell'alienazione - moderna, in quanto senza tempo - di un uomo che si trova all'interno di un villaggio (quindi, per estensione, all'interno di una società) ma che non viene accettato da esso, perché non ne comprende le regole, i riti e men che meno il fine ultimo. Il protagonista è straordinariamente solo, non osteggiato apertamente ma lasciato in una solitudine senza speranza. Un'opera incompiuta che rappresenta, a mio parere, un capolavoro! Correte a leggerlo!

Da leggereDi a. stefano-12 maggio 2012

Il libro è una metafora per esprimere l'impossibilità per il singolo individuo, e la frustrazione che ne consegue, di entrare in contatto con le autorità o più in generale con chi è detentore di potere. La trama e la struttura assomigliano molto a quelle de Il processo. Tuttavia c'è un però... Credo che Il castello abbia molta più atmosfera, e scritto senz'altro con una scorrevolezza migliore de Il processo.

Un agrimensoreDi C. Michele-9 maggio 2012

Un agrimensore viene chiamato per prestare servizio presso un castello gigantesco che sovrasta un villaggio. Ne"Il castello"ritroviamo i temi tanto cari a Kafka. Il senso di angoscia e di soffocamento, l'attesa snervante e spasmodica, l'impotenza. Una metafora della vita molto probabilmente con uno sfondo reilgioso.

Il castelloDi N. Luca-15 marzo 2012

Quest'opera di Kafka rappresenta una metafora della vita vista come attesa, oppressione di meccanismi burocratici potenti e oscuri, questo libro disegna uno spietato affresco della condizione umana. I destini individuali sono schiacciati dall'impersonalità della legge e dei regolamenti. Lo stile narrativo è perfetto, asciutto e puntuale.

KAFKA MINOREDi M. Carlo-14 maggio 2011

L'impronta kafkiana è indelebile. La fatica dell'agrimensore è sisifea e tutto il mondo che ruota intorno al personaggio congiura contro di lui. Lucida la polemica contro le istituzioni; l'amministrazione è l'Idra che soffoca tutto, nel suo insulso ruotare a vuoto. La prosa, però, è più lenta e pesante del solito.

Il castelloDi R. Pasqualina-22 novembre 2010

K cerca inutilmente di farsi ascoltare dall'opprimente Castello e dal suo esercito di deliranti Funzionari e Inservienti, e contro una inappellabile Opinione Pubblica, che asservono tutti gli abitanti del villaggio riducendoli a sudditi deferenti e angariati, puntiformi pedine di un Potere formale, invasivo, inconcludente, burocratico, finalizzato a se stesso. Romanzo paradossale, ossessivo, stupendo. Incompiuto, peccato.