Il castello in aria

Secondo libro magico ed incantevole che prosegue in qualche modo la storia del mago Howl ampliamente narrata nel volume precedente. Il libro si presenta con toni fiabeschi da "Mille e una notte" ma sommariamente si mantiene pertinente con la storia che interessa maggiormente: Howl e Sophia! Piacevole, ma non hai livelli del libro precedente.

Ricorda molto "Le mille e una notte": geni, tappeti volanti, ladroni e una principessa... Non manca davvero nulla! Anche se sembra non aver nulla a che fare con Howl, tutto verrà svelato durante le mirabolanti avventure del protagonista. Un libro entusiasmante.

Il castello in aria, il secondo libro dopo il castello errante di Howl, non vi deluderà. Le avventure di Howl continuano ,incontrando personaggi stravaganti , e vivendo nuove avventure !!!

Devo ammettere che fino alla 150° pagina avrei dato tre stelle a questo libro, ma le ultime cinquanta pagine coi loro colpi di scena mi hanno convinta a portare a quattro stelle la mia valutazione. Perché? Perché non avevo minimamente capito chi fosse il Genio, chi si nascondesse nel tappeto e chi fosse la gatta. Questo da alla scrittrice un grande merito per aver saputo nascondere sotto il naso di tutti (proprio come ha detto il malvagio Dalzel) i grandi personaggi del libro precedente che tanto ho amato. Una bella favola, non piacevole come "Il castello errante di Howl" ma comunque degna di nota.

Chi si aspetta un vero e proprio seguito de Il Castello Errante di Howl, diciamo che non rimane deluso, ma si sente tale fino a una ventina di pagine dalla fine, dove viene rivelato che effettivamente Howl e Sophie (e anche loro figlio Morgan!) erano presenti in tutto il romanzo. Aggiungo che il finale vale da sé una stellina, Howl e Sophie sono adorabili e ripagano di tutte le, ehm, entusiasmanti avventure di Abdullah.

Se qualcuno si aspetta di leggere il seguito di Howl's Moving Castle, rimarrà deluso. Dei personaggi che tanto hanno catturato il pubblico nella prima opera, Wynne Jones fornisce solo una breve rappresentazione: tutto ciò che li caratterizzava in modo astratto (la magia di Howl, il lato materno di Sophie e la natura errante del castello) viene qui concretizzato (Howl trasformato nel Genio della Bottiglia, Sophie diventa madre e il castello si trasforma in nuvole). il romanzo cambia totalmente scenario, trasferendosi nel mondo orientale, con tutti i suoi stereotipi: giardino magico, principessa da salvare e tappeto volante. Ma allo stesso tempo Wynne Jones fornisce una buona riscrittura della famosa fiaba dei fratelli Grimm "le dodici principesse danzanti."