Una casa a New York
- Editore:
Guanda
- Collana:
- Narratori della Fenice
- Traduttore:
- Blum I. C.
- Data di Pubblicazione:
- 14 ottobre 2010
- EAN:
9788860887399
- ISBN:
8860887399
- Pagine:
- 396
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- MEMORIE, Stampa e giornalismo
Descrizione Una casa a New York
Autunno 2000: dopo cinque anni trascorsi a Parigi per lavoro, Adam Gopnik ritorna con la sua famiglia a New York, la città in cui, anni prima, era immigrato suo nonno, ebreo russo. È un amore speciale quello che lega il grande giornalista alla sua città, che da subito gli appare il posto ideale in cui vivere, anche e soprattutto se, come nel suo caso, hai dei figli piccoli. Queste pagine si popolano così di tutti i personaggi magici e bizzarri che circondano una famiglia newyorkese: insegnanti, allenatori, terapisti, amici e nemici. Da Bluie, il pesce rosso destinato a una fine molto hitchcockiana, a Charlie Ravioli, l'amico immaginario della figlia di Gopnik, che essendo per l'appunto un amico immaginario newyorkese è molto impegnato, troppo per giocare con la bimba. Nemmeno il dramma dell'11 settembre riesce a intaccare questo rapporto idilliaco con una città che ha tanto da dare ai suoi abitanti. La normalità del quotidiano vince sull'orrore, in una narrazione che mescola abilmente le barzellette ebraiche con i dibattiti sul problema della coscienza, i prezzi del mercato immobiliare e il significato recondito dell'arte moderna...
Recensioni degli utenti
Una casa a New York-18 luglio 2011
Giornalista di origini polacche, sono raccolte in questo scritto alcune sue inchieste. Il pregio sta nel fatto che - a differenza di altre operazioni di questo tipo - il tutto é piuttosto omogeneo e montato con una certa perizia, insomma non una mera operazione commerciale. Gopnik ha una qualit di scrittura arguta, spesso é profondo nelle sue osservazioni, anche se sospetto che la sua specialit sia un umorismo molto "secco", credo di matrice ebrea (peraltro segnalo che il pezzo - sinceramente divertente - sul "LOL" c'é anche su You Tube sotto forma di sketch teatrale o meglio da stand-up comedian) . Insomma operazione riuscita, al limite per il lettore non newyorkese manca un apparato di note visto che molti riferimenti sono appunto a una realt che solo chi vive nella grande mela pu conoscere approfonditamente... Detto questo é anche divertente e fa parte del gioco googlare e scoprire da soli i vari personaggi, strade, negozi...