Trama La casa d'inferno
Per più di vent'anni la casa appartenuta a Belasco è rimasta vuota. Indicata come la più inaccessibile delle case infestate, è un antico palazzo le cui mura hanno assistito a scene di orrore e depravazione inimmaginabili. Due tentativi di investigarne i segreti si sono conclusi terribilmente. Ora si prepara una nuova spedizione: quattro persone entrano in quel luogo misterioso, determinate a sondare gli ultimi segreti di vita e di morte che vi si celano. Ognuno di loro è spinto da una ragione personale per sfidare le mille tentazioni di quella dimora: ma potranno le loro anime sopravvivere di fronte a quanto si nasconde nella casa più infestata del mondo?
Recensioni degli utenti
La casa d'inferno-7 aprile 2011
Una rivelazione questo autore. Leggete e non ve ne pentirete. Bello e sorprendente. Una storia che ha il sapore dei romanzi gotici ottocenteschi, narrata con un linguaggio più moderno ed esplicito. Due medium e uno scienziato con la moglie si riuniscono a Casa Belasco, definita come una delle case più infernali del mondo, in cui si sono perpretrati atti innominabili e in cui ancora la possessione è in grado di distruggere qualunque essere vivente che voglia sfidarla. Il loro compito è dimostrare se in verità possa esistere qualche forma di vita dopo la morte o meno. Per tutti l'esperienza sarà ripetutamente sconvolgente. Il ritmo quasi cinematografico con cui Matheson ci conduce attraverso le stanze possedute da Belasco e nelle menti e negli incubi degli abitanti vivi della casa è serrato e non lascia fiato. Fino alla fine le ipotesi si ribaltano, i possibili finali si susseguono fino alla soluzione ultima ed inaspettata. Tra giallo e horror, una trama classica ma originale per una storia che si "fa bere" in pochi giorni.
Da Leggere!-2 aprile 2011
Matheson è un maestro, questo è indubbio! In questo romanzo affronta il tema ormai oggi abusato della casa infestata, peccando però in diversi punti di una superflua prolissità, in un amore appassionato per i particolari! La storia però non annoia, tiene sveglio e concentrato il lettore, affamato delle sue parole!