Caos calmo di Sandro Veronesi edito da Libri Oro RCS

Caos calmo

Data di Pubblicazione:
2007
EAN:

9788848603515

ISBN:

8848603513

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Trama Caos calmo

Pietro Paladini è un uomo apparentemente realizzato, con un ottimo lavoro, una donna che lo ama, una figlia di dieci anni. Ma un giorno, mentre salva la vita a una sconosciuta, accade l'imprevedibile, e tutto cambia. Pietro si rifugia nella sua auto, parcheggiata davanti alla scuola della figlia, e per lui comincia l'epoca del risveglio, tanto folle nella premessa quanto produttiva nei risultati. Osservando il mondo dal punto in cui s'è inchiodato, scopre a poco a poco il lato oscuro degli altri, di quei capi, di quei colleghi, di quei parenti e di tutti quegli sconosciuti che accorrono a lui e soccombono davanti alla sua incomprensibile calma. Così la sua storia si fa immensa, e li contiene tutti, li ispira fino a un finale inaudito eppure del tutto naturale.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 15 recensioni

Lutto "non elaborato"Di C. Giovanna-15 settembre 2011

Libro un pò particolare, che narra del lutto "non elaborato" di un dirigente d'azienda che perde la moglie e resta solo con la figlia poco più che bambina; per ques'ultima il protagonista si preoccupa a tal punto da rimanere per mesi e mesi fuori dalla scuola che frequenta. Ho trovato il libro molto più bello e coinvolgente del film omonimo, che invece non riesce a far intravedere il tormento interiore ed i pensieri del protagonista.

Caos calmoDi M. Gerardo-20 luglio 2011

Credevo che l'autore avesse fatto il passo in avanti decisivo per la sua carriera letteraria, senza dubbio il romanzo é più convincente, come struttura e lingua, del precedente "La forza del passato", detto questo, é soprattutto il classico romanzo all'italiana, che sta ad es. Ai romanzi "importanti" (se ce ne sono) americani e inglesi come la nostra commedia all'italiana sta alla rispettiva cinematografia. Quindi, accanto a tante ideuzze anche azzeccate (il manager che fa una scelta di esclusione, e proprio per questo conquista impreviste chance di carriera, qualche discreta notazione sul mondo dei bambini, la fusione aziendale "cattolica" o "ebrea", alcuni spunti comici come il lettore cd scambiato per portalattine), rimane la tendenza dei nostri scrittori ad abusare di una lingua falso-parlata, spesso solo banalmente volgare, addirittura in alcuni passi filo-vanziniana, a non costruire personaggi a tutto tondo, ma altrettanti "tipi" (la sbarellata, il manager dal volto umano, la mamma perferzionista), l'indulgenza di fondo, o meglio, la cattiveria mai davvero portata alla sue estreme conseguenze. Al passivo anche l'inizio pseudo-Mc Ewaniano (lavvenimento traumatico che fa da deus ex machina della narrazoione) , le liste pseudo-Hornby, lobbligatoria scena di sesso (davvero volgare e gratuita) e qualche troppo facile flusso di coscienza del protagonista drogato o eccitato, messo lì quasi come riempitivo. Insomma, ben lungi dal poter essere un affresco o uno spaccato dellItalia contemporanea, Veronesi fa, o continua a fare, il Monicelli (quello minore) del romanzo, volgendo in grottesco alcuni (neanche tutti) nostri vizi, e - tutto sommato - regalandoci qualche ora di discreto intrattenimento

PeccatoDi b. alice-10 marzo 2011

Spinta da un'intervista all'autore, apparso colto e interessante, mi sono decisa alla lettura del libro. Fermo restando autore e titolo accattivante la storia sembra non decollare mai. Lo spunto di partenza, ossia l'idea di un luogo in cui tempo e spazio non esistono più, una sorta di limbo in cui il nostro io, fatto di emozioni, paure, desideri ecc viene congelato, mentre tutto attorno invece si scioglie come mai prima, è davvero interessante. Ma finisce qui.

Elogio della lentezzaDi D. Paola-2 marzo 2011

Mi fa ricordare l'elogio della lentezza che oggi va tanto di moda. Questo riuscitissimo romanzo di Sandro Veronesi riesce a non farti staccare dalle pagine anche se la trama è un po' banale. Questo è il segreto dei grandi scrittori. Comunque, secondo me molto meglio il libro del film.

DeludenteDi b. alice-27 dicembre 2010

Nonostante lo spunto interessante, il libro non decolla mai... Avanzando, in alcuni tratti con fatica, verso un finale davvero deludente. Non lascia alcuna emozione. Peccato

un libro molto carino da leggereDi A. Colombo-9 novembre 2010

l'ho letto con piacere. non si può negare che veronesi sia uno scrittore che sa scrivere e questo credo sia già un punto a suo favore. Ho trovato leggermente deludente il finale.