Il campo del vasaio di Andrea Camilleri edito da Sellerio Editore Palermo
Alta reperibilità

Il campo del vasaio

Collana:
La memoria
Data di Pubblicazione:
20 marzo 2008
EAN:

9788838922855

ISBN:

8838922853

Pagine:
280
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione Il campo del vasaio

Su un terreno nei dintorni di Vigàta, buono solo per ricavarne creta per i vasai, viene trovato il cadavere di un uomo. Sfigurato, squartato, chiuso in un sacco affiorato dopo una forte pioggia. Non si sa chi sia lo sconosciuto, ma nel frattempo una donna del paese denunzia la scomparsa del marito, un colombiano di origini siciliane, imbarcato su navi di lungo corso che fanno la spola tra il Sud America e l'Italia. È a quel punto che il commissario Montalbano si ricorda del racconto del Vangelo - il tradimento di Giuda, il pentimento, i trenta denari scagliati a terra e poi utilizzati per comprare il "campo del vasaio" per dare sepoltura agli stranieri. Semplici coincidenze? Il corpo della vittima è stato smembrato in trenta pezzi, il terreno in cui è stato ritrovato è buono per i vasai, il colpo di pistola alla nuca nel codice d'onore sta a significare tradimento, senza contare che il morto era uno straniero. Ma le convergenze sembrano costruite con troppa arte e anche se il delitto ha tutte le caratteristiche di un omicidio di mafia, Montalbano sente odore di bruciato. I tradimenti nel romanzo non si contano: quello di Mimì, nei confronti di Beba ma anche dell'amico e "superiore" Salvo con cui sgomita per avere un ruolo da protagonista nelle indagini, quello di Dolores, la bellissima moglie del morto ammazzato, quello dello stesso commissario che è costretto a barcamenarsi tra segreti e bugie per giungere alla verità.

Spedizione GRATUITA sopra € 25
€ 11.40€ 12.00
Risparmi:€ 0.60(5%)
Disponibile in 1-2 giorni
servizio Prenota Ritiri su libro Il campo del vasaio
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 21 recensioni

Il campo del vasaioDi b. stella-25 aprile 2012

Una bella indagine condotta da un Salvo Montalbano impegnato su più fronti. Il campo del vasaio inizia con un ritrovamento macabro, una vittima fatta in trenta pezzi e racchiusa in un sacco, e il commissario comincia a fare ipotesi affascinanti, tra riferimenti biblici e tradimenti. Un bellissimo giallo.

Camilleri non delude maiDi C. Giuseppe-29 agosto 2011

Il commissario Montalbano deve affrontare un altro caso intricato che ha come luogo del delitto il campo del vasaio, detto "u critaru". Un'indagine intrigante e complessa che viaggia oltre l'isola siciliana e un mistero da risolvere legato al luogo del delitto. Montalbano è vecchio e stanco, ma non perde ludicidità e bravura nel fare il suo mestiere. Un altro gioiellino uscito dalla penna di Andrea Camilleri.

Il campo del vasaioDi L. Michele-4 agosto 2011

Per me è il migliore tra le ultime prove dello scrittore agrigentino, c'è un piccolo giallo (non perché non ci sia un morto, ma perché è di poco peso nell'economia del testo). C'è il mondo siciliano del ragusano che impazza (e sempre con gli occhi si va su e giù per Scicli e la sua marina, quando si accompagna Salvo nei suoi giri). C'è il complesso micro-cosmo della vita di Montalbano: Catarella ed i suoi strafalcioni, Fazio ed i suoi pizzini, Augello e le sue donne (anche ora che è sposato con prole), l'assente presenza di Livia e la presenza assente di Ingrid. Ma soprattutto, c'è lui il nostro Salvo che a poco a poco incanutisce, anche se forse non ha capelli grigi (e neanche capelli), perché il tempo passa per tutti. Ed allora, visto che non si trova una spalla degna di lui, il buon Camilleri fa in modo che Salvo in qualche maniera si sdoppi, e cominci a ragionare con sé stesso, non solo come fan tutti all'interno della propria testa, ma propria come se ci fosse un Salvo - bis con cui dialogare, ed a cui, come qui succede, scrivere lettere per cercare di spiegare e di spiegarci cosa sta accadendo nella storia. Questa mi sembra in fondo la trovata più interessante. Il giallo poi, com'è d'uso, si risolve con i buoni che tirano un sospiro, anche quando non sono proprio buoni al 100. Quello che rimane è il dialogo tra Salvi, tanto che ci si aspetta un prossimo romanzo in cui ci si basi solo sul dialogo-scontro fra le diverse anime del commissario, senza fare intervenire elementi esterni che, oramai, disturbano un poco.

Il campo del vasaioDi D. Castrese-27 luglio 2011

L'intreccio è ben narrato, l'inizio poi è particolarmente fulminante. Peccato però che alla fine tutto si sgonfi come un sufflé mal riuscito, e che proprio in vista della linea di meta Camilleri si faccia prendere dalla frenesia di concludere (forse la Sellerio gli ha imposto un numero massimo di pagine, chissà) e mandi tutto a pallino con un passaggio in avanti. Insomma, poteva essere uno dei più bei Montalbano, e invece, come accade sempre più spesso in questi ultimi romanzi, è più il rimpianto per quel che poteva essere e non è stato. Vabbé. Ah, una nota di colore: anche stavolta Montalbano riesce a quagliare. Conclude più ora che va per i sessanta che non quando era un trentenne ruspante. Sì, poi chiagne, ma intanto futte. Buon per lui. Anche se rimane la curiosità di sapere come se la cavi nel frattempo Livia a Boccadasse.

Il campo del vasaioDi l. vito-27 luglio 2011

Il commissario Montalbano è sempre geniale. Con delle intuizioni e un sesto senso incredibili riesce a investigare cogliendo spunti dove altri avrebbero lasciato perdere. "Il campo del vasaio" è un libro al livello delle prime indagini del sagace commissario: intriga e diverte, incantado tutti i fan.

CRETA SCIVOLOSADi R. LAURA-18 luglio 2011

Uno dei romanzi migliori di Montalbano, originale, sorprendente, ogni pagina è una scoperta affascinante. Un intricato caso in cui si muovono personaggi noti come Catarella, particolarmente comico, o Mimì, il solito donnaiolo, ma anche figure di secondo piano, come la portinaia monarchica che duetta con il Commissario in una esilarante "scena teatrale". Camilleri riesce come sempre a stupire. Bellissimo!