Caligola di Albert Camus edito da Bompiani
Alta reperibilità

Caligola

Editore:

Bompiani

Traduttore:
Diez C.
Data di Pubblicazione:
5 Novembre 2018
EAN:

9788845299476

ISBN:

8845299473

Pagine:
160
Formato:
brossura
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Descrizione Caligola

Considerata a pieno titolo opera integrante della trilogia dell'assurdo insieme con "Lo straniero" e "Il mito di Sisifo", "Caligola" rappresenta, attraverso le crudeltà di questo folle imperatore, dietro a cui tutti gli intellettuali dell'epoca riconobbero Hitler, la lotta tra la presa di coscienza da parte dell'individuo e l'incapacità di ribellarsi al tiranno di una classe politica e intellettuale che ha perso la propria identità culturale. Camus dedicò alla stesura di quest'opera teatrale quasi vent'anni, rielaborandola diverse volte, tanto che le tre stesure definitive presentano differenze significative l'una dall'altra. Quella qui presentata, l'ultima, del 1958, mette in scena la follia di Caligola e la tirannia feroce che ne consegue, alimentate dal dolore per la morte di Drusilla, sua sorella e amante. L'imperatore, incapace di accettare la dolorosa realtà, decide di sfogare il proprio patimento in una violenza disumana, ma il suo delirio di onnipotenza e la sua forza distruttiva lo porteranno ad annientare anche sé stesso.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 5 recensioni

BellissimoDi g. alice-16 Marzo 2018

Ho acquistato questo libro unicamente perché dovevo fare il saggio di teatro. Conoscevo altri testi molto più famosi dello stesso autore ma questo è stato una bella scoperta! Attraverso le pagine si legge la trasformazione di un uomo che da imperatore giusto subisce una trasformazione radicale per la perdita del suo grande amore!

Follia ma solo per pochiDi C. SILVIA-21 Febbraio 2017

Uno dei testi più belli di sempre. Una tragedia breve (come tutte le tragedie) senza fronzoli, cruda. Indubbiamente un testo complicato, che non consiglierei ai giovanissimi. A mio avviso il testo più vero di Camus.

CaligolaDi f. Pierluigi-4 Aprile 2011

Troppi refusi! Un po' più di cura editoriale non avrebbe guastato. Deluso... Forse avevo troppe aspettative, forse bisognerebbe vederlo in teatro, forse ho letto troppo i greci, troppo seneca e troppo alfieri, forse... Non so, una tragedia così dovrebbe arrivarti addosso come un treno, farti vacillare nelle tue convinzioni più profonde sull'uomo... Con ciò non intendo dire che sia brutta, però la trovo invecchiata (e come si sa i classici non invecchiano mai), nel senso che le idee espresse mi suonano normali e già pensate. I personaggi non mi convincono. Geniale però la battuta di cherea: "Io-e dico io, sottolineo che sto parlando di me- io sono con voi, con la società. Non perchè mi piaccia. Ma perchè non sono io ad avere il potere, quindi le vostre ipocrisie e le vostre viltà mi danno maggiore protezione - maggiore sicurezza - delle leggi migliori".

Attualità di un messaggioDi M. Isabella-23 Dicembre 2010

Tragedia intensa e sconvolgente, che mette in scena la lucida follia di un leader a cui è dovere dell'uomo opporre una dignitosa resistenza.

Da leggere e da vedereDi P. Sabrina-7 Ottobre 2010

A mio parere se si legge il testo, prima di vederlo in scena, si deve tenere presente che è una pièce teatrale e che quindi ha un suo linguaggio specifico. Se fosse un romanzo, probabilmente in alcuni punti cadrebbe nel moralismo. Ma non lo è, e se si vede rapprensentato in scena si capisce la differenza. Per quanto riguarda il contenuto, io lo trovo ancora molto attuale, nonostanta abbia più di mezzo secolo. Si possono usare molte chiavi di lettura, una è ad esempio quella dello scontro tra la ragione e l'irrazionalità della morte e del dolore umano. Un'altra può essere quella di vedere Caligola come portare di una rigida etica dei principi, che estremizzando ogni idea e ogni usanza con lucido rigore mostra l'assurdità del mondo che ci circonda. Ma ce ne sarebbero molte altre.