Sul buono e sul cattivo uso dei bronzi di Riace di Salvatore Settis, Maurizio Paoletti edito da Donzelli
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Sul buono e sul cattivo uso dei bronzi di Riace

Editore:

Donzelli

Collana:
Virgola
Data di Pubblicazione:
17 dicembre 2015
EAN:

9788868432225

ISBN:

8868432226

Formato:
brossura
Argomenti:
Scultura, MUSEI E MUSEOLOGIA
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione Sul buono e sul cattivo uso dei bronzi di Riace

I Bronzi scoperti nel 1972 al largo delle coste della Calabria rappresentano un esempio nobile e sublime di quel "saccheggio del passato" che si svolge sotto i nostri occhi e di cui siamo non solo spettatori, ma sempre più spesso anche attori e inconsapevoli protagonisti. Dopo i fumetti, le pubblicità e gli spot turistici, il successo mediatico dei Bronzi richiede di essere guardato da una nuova prospettiva. I saggi raccolti in questo volume mescolano l'ironia e le amare riflessioni su un caso di studio esemplare, proponendo qualche suggerimento sulla strada da seguire per valorizzare le due celebri statue, rarissimi originali greci in bronzo del V secolo a.C., vanto del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria. Il primo cattivo uso dei Bronzi di Riace è stato fatto dagli archeologi, che si sono mostrati riluttanti a dialogare con un pubblico desideroso di condividere le conoscenze che sono proprie degli specialisti della grande arte antica. Altrettanto grave appare poi il fallimento delle istituzioni nazionali e locali, che a lungo sono state incapaci di scelte coraggiose e si sono dimostrate invece pronte a sfruttare la "fama" dei Bronzi per scopi spesso discutibili.

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4 di 5 su 1 recensione

Bronzi dei paesi tuoiDi S. Gidio-29 marzo 2018

Una raccolta di saggi introdotti dai testi di Paoletti e Settis che aiutano a farci capire come il destino di un'opera - in questo caso dei due famosissimi bronzi - dipenda non tanto dalle risorse impiegate (o sprecate) ma da quella visione aperta, democratica e popolare di valorizzare un bene con competenza e serietà affinché non venga trattato come qualcosa di esclusivo o per fini spesso discutibili.