Buio a mezzogiorno
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Oscar classici moderni
- Data di Pubblicazione:
- 16 Aprile 1996
- EAN:
9788804414681
- ISBN:
8804414685
- Pagine:
- 322
Trama Buio a mezzogiorno
Nicolaj Salmanovic Rubasciov è un commissario politico dell'Unione Societica durante la dittatura di Stalin. Il suo compito è quello di scoprire e interrogare gli avversari del regime. Un giorno però Rubasciov cade in disgrazia a sarà lui a subire tutti gli aberranti trattamenti a cui sottoponeva le sue vittime.
Recensioni degli utenti
Non sono riuscito ad appassionarmi fino in fondo-7 Maggio 2012
Non mi ha fatto riflettere su niente in particolare e simpatizzare nel personaggio è davvero difficile; un romanzo da leggere "a piccole dosi", uno scampolo del periodo delle purghe staliniane sicuramente lucido dal punto di vista storico. L'aspetto più interessante potrebbe essere la pacatezza con cui il protagonista dialoga, non un "eroe" che difende i suoi ideali con tutto se stesso e a gran voce, ma un uomo che analizza le situazioni, i suoi pensieri, le mette in discussione, le confuta.
Il valore dell'essere lberi-7 Aprile 2011
Romanzo, scritto nel 1940, che meglio di un saggio descrive gli aspetti disumani del totalitarismo sovietico. E che indaga la sottile perversione che intercorre tra carceriere-carnefice e la sua vittima, anche confondendone i ruoli.
Angosciante-13 Marzo 2011
Un libro sulle purghe staliniane di una freddezza e di un realismo angoscianti. Koestler riesce a trasmettere in maniera perfetta il terrore, la disumanizzazione, l'irrealismo tragico di quegli anni nei quali si poteva finire sotto processo senza conoscere neppure l'accusa ma purtroppo, al momento dell'arresto, si conosceva perfettamente l'esito del processo stesso: la morte.
Le contraddizioni di un regime totalitario-26 Novembre 2010
Il libro tratta la storia di Rubasciov, alto funzionario del governo sovietico, che accusato, ingiustamente, di tradimento viene condannato a morte. Il presente volume mostra chiaramente le contraddizioni del regime comunista russo che, durante il periodo staliniano, mise a morte la stessa struttura portante dello stato, togliendo la vita a funzionari ed a persone comuni, le quali, il più delle volte, si autoaccusavano, a causa delle atroci sofferenze, cui erano sottoposti dalle autorità competenti. Ad oggi, volendo formulare un giudizio sul presente volume, potremmo, senz'altro, affermare che l'autore, attraverso questa critica, mira a sottolineare le contraddizioni e l'estinzione, cui il male andrà, prima o poi, incontro, attraverso la luce irradiata dal bene.
meraviglioso-15 Agosto 2010
libro capitale sulla caduta della rivoluzione nello sterile indottrinamento narrata da un intellettuale quale protagonista e vittima. piacerà a chi non è alla ricerca di giudizi ma di un esempio di materialismo storico