I Buddenbrook. Ediz. integrale di Thomas Mann edito da Newton Compton

I Buddenbrook. Ediz. integrale

Traduttore:
Minicelli M. C.
Data di Pubblicazione:
27 maggio 2010
EAN:

9788854118928

ISBN:

8854118923

Pagine:
496
Formato:
brossura
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Trama I Buddenbrook. Ediz. integrale

È la storia dell'ascesa e del declino di una famiglia della borghesia mercantile del sec. XIX, titolare a Lubecca di una ditta di cereali, fondata nel 1768. La vicenda si intreccia intorno alla vita dei primogeniti di quattro generazioni: Johann senior, Johann-Jean junior, Thomas e Hanno. Il romanzo si apre con un pranzo dato dal vecchio Johann per inaugurare la nuova sede della ditta. Le fortune della famiglia aumentano, Johann junior diventa console dei Paesi Bassi, Thomas senatore. Thomas acquista una nuova sede ancora più prestigiosa dell'altra, ma i germi della decadenza diventano sempre più evidenti. Christian, fratello minore di Thomas, muore in sanatorio; la sorella Tony passa da un matrimonio all'altro, l'ultimo erede Hanno muore infine di tifo.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 6 recensioni

CaposaldoDi L. PIERFRANCESCO-24 novembre 2016

Inutile dire che qui si parla di un romanzo cardine, un qualche cosa che integra e determina il concetto stesso di cultura europea. La storia della famiglia B. È insieme il racconto e la summa dell'800 (il romanzo è stato scritto nel 1900) con l'annuncio del secolo entrante, il Novecento delle piccole e feroci borghesie che tanti guasti hanno fatto (e continuano a fare). Già dalla prima scena con il minuzioso ed apparentemente pedante descrivere l'arredamento della sala e gli abbigliamenti dei personaggi si svelano le caratteristiche di ciascuno, ed il destino ineluttabile di una poderosa dinastia apparentemente all'apice della sua potenza, ma in realtà alla fine della sua funzione storica. Prosa potente, lenta ed evocativa. Capolavoro.

I BuddenbrookDi P. Matteo-3 maggio 2012

La "novità" introdotta da Thomas Mann con I Buddenbrook sta nella descrizione (non così inedita nella letteratura precedente) del processo di decadenza di un pezzo borghesia tedesca, affiancata però a una ricostruzione non storica ma sociale. L'approfondimento dell'aspetto psicologico dei singoli personaggi è molto importante.

Troppo lungoDi D. Germano-27 aprile 2012

Questo mattone, nonostante sia un classico da dover leggere una volta nella vita, bisogna avere le "spalle" per riuscire a finirlo. Si dilunga in capitoli inutili all'economia della storia, è veramente troppo prolisso in certi punti. C'ho messo un mese per finirlo, ma che fatica. C'è stato un attimo in cui volevo mollare anche. Da leggere ma armarsi di pazienza

Un capolavoro di realismo borgheseDi s. rossella-26 agosto 2011

Una appassionante vicenda familiare, costernata da intrighi e sventure, che scuote le coscienze e rinnova il significato di "essere famiglia"; è questo il senso che il lettore acquista quando si perde nella lenta malinconia del racconto. La famiglia B. Si riconosce attraverso le generazioni come un sistema che cerca di cristallizzare ruoli e relazioni ma che viene violentemente scosso e destabilizzato dalle vicissitudini quotidiane che non risparmiano una famiglia ricca e prestigiosa come quella dei B. I personaggi sono veri ed è quasi impossibile non sentirsi umanamente coinvolti dai loro scoinvolgimenti interni che riguardano i tempi difficili di una società mercantile al tramonto. La donna nei B. Descritta come insofferente alla gonnella ed è costretta al sacrificio di se stessa per le etichette sociali e gli interessi di famiglia: progressivamente si spegne perdendo la sua linfa vitale e cede alla morte quasi fosse un auspicale soluzione al male interiore. L'uomo della famiglia B. Forte e risoluto e si intravedono queste fragilità "femminee" con le quali queste figure sembrano non avere piena dimestichezza. Quella dei protagonisti maschili è una schiavitù dei sensi (la rinuncia alla musica, all'arte ed alla letteratura considerate attività frivole) , una cattività che sembra ben più terribile di quella della donna. L'impero familiare ereditato dalla famiglia originaria è il nucleo che sostiene le nuove generazioni e l'onore dei suoi membri e traccia le direzioni del destino di questa famiglia. Tuttavia, ogni scelta compiuta per amore e dovere della famiglia si rivela scorretta ed aggiunge nuove preoccupazioni e contravvenienze all'avvenire dei B, segno questo di una società che sta cambiando e di cui l'uomo è letteralmente in balia. Mann offre, peraltro, splendidi scorci di Lubecca, nella Germania del nord, che l'appassionato viaggiatore può ritrovare intatti in questa splendida città.

La decadenza etica ed economicaDi F. Antonino-21 agosto 2011

Con il presente romanzo Mann ci permette di comprendere la vacuità della condizione economica di qualsiasi persona o famiglia. In dettaglio: la storia narra le vicende e le peripezie della famiglia Buddenbrook, coprendo un arco temporale di quattro generazioni, da cui si denotano l'ascesa verso i più alti centri del potere per poi, come una parabola discendente, declinare non solo a livello economico, ma soprattutto etico, come dimostrano i fallimenti matrimoniali di una delle sorelle di Thomas o i particolari comportamenti poco diligenti dell'altro fratello, nonché la stessa ottusità superba in ambito relazionale dello stesso Thomas. Non penso sia vero, da una lettura posta da un dilettante, che i Budddenbrook abbiano incarnato i valori etici più elevati, ma che, essendo gli stessi "superati" abbiano determinato la decadenza sopra descritta. Infatti, i reali valori etici, essendo universali e naturali, non sono soggetti alla decadenza o alle storture del trascorrere del tempo. Al contrario, ritengo che, proprio per il fatto che la decadenza etica abbia accompagnato quella economica, si sia verificata la condizione di indebolimento economico e di potere sociale fino ad allora detenuto dalle precedenti generazioni di quella famiglia, le cui conseguenze sono chiaramente leggibili verso la fine del libro. Con ciò, si intende sottolineare che, in ambito economico come, del resto, nei rimanenti campi sociali, è necessario predeterminare un humus omogeneo di valori e norme etiche, che debba essere seguito coerentemente dai soggetti interessati, i quali, più che rincorrere logiche di incremento assoluto del proprio profitto personale o esclusivamente della propria famiglia, dovrebbero verificare ed approfondire le modalità di miglioramento delle condizioni di vita economica e sociale delle popolazioni intere, abbandonando la logica di economicizzare ogni interazione sociale o, cosa ancora più grave, sentimentale, ed, inoltre, iniziando a ripristinare comportamenti comprensivi ed inclusivi di tutti i soggetti in essere ed in divenire nei rapporti sociali ed economici di ogni giorno.

I BuddenbrookDi f. lucio-8 agosto 2011

Qui siamo di fronte a il romanzo con la r maiuscola, Mann crea un universo altro ma al tempo stesso più reale del reale, si entra in un mondo e se ne rimane coinvolti, nostro malgrado. La storia, come indica il sottotitolo, parla di una caduta, di un lento ed inesorabile sgretolamento di una famiglia alto borghese del secolo XIX. E' un libro pessimista e pieno di energia nello stesso tempo, come gli scritti di Schopenauer da cui forse Mann ha tratto ispirazione. I personaggi, attraverso i loro vizi, i loro tic ma anche, in certi casi, la loro grandezza appaiono reali, tanto vicini che pare quasi di conoscerli personalmente. Un libro che deve essere letto da chiunque ami il genere letterario chiamato romanzo