Un bruciante segreto di Stefan Zweig edito da Adelphi
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Un bruciante segreto

Editore:

Adelphi

Traduttore:
Picco E.
Data di Pubblicazione:
10 ottobre 2007
EAN:

9788845922138

ISBN:

8845922138

Pagine:
113
Formato:
brossura
Argomenti:
Racconti, NARRATIVA MODERNA E CONTEMPORANEA (DOPO IL 1945)
Disponibile anche in E-Book
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Trama Un bruciante segreto

Un gorgo di forze trascinerà Edgar, inquieto dodicenne in convalescenza nella stazione climatica del Semmering, dall'iniziale sete di amicizia al dubbio, al disinganno e all'odio: odio per una madre frivola e bugiarda e per il suo subdolo corteggiatore che, fingendo di essergli amico, vuole soltanto servirsi di lui. Un intrico di sentimenti, quello di "Bruciante segreto", che somiglia al sottobosco di rovi in cui Edgar - fuggito dalla stanza dove era stato rinchiuso - si acquatta inseguendo col fiato grosso la coppia stretta in un abbraccio tanto intimo da gettare sul sentiero un'unica ombra sotto i raggi della luna. Una sorta di sadico crescendo innerva questo dramma, di cui sono protagonisti un attraente e annoiato barone, la non più giovane eppur piacente consorte di un avvocato di successo della Vienna ebraica e un ragazzino cagionevole che, nel giro di pochi giorni, attraversa le dolorose stazioni di un rito di passaggio: quello che suggellerà il suo ingresso nel mondo degli adulti, a prezzo di cicatrici indelebili.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 7 recensioni

Sull'adolescenzaDi l. pietro-22 aprile 2012

Breve ed appassionato romanzo di formazione. I sentimenti e gli umori dell'adolescenza, la rabbia e il cinismo nei confronti del mondo adulto, la paura e l'inidoneità di fronte ai cambiamenti e al mistero dell'amore, la scoperta della calunnia come prezioso strumento nell'esistenza di chiunque non sia più un bambino. Il tutto è raccontato attraverso uno stile lieve ed elegante, con una particolare attenzione per il travaglio emotivo del protagonista undicenne e con un ritmo che, contemporanemente con gli irruenti moti interiori dell'adolesente, si fa sempre più incalzante.

Eccome se brucia!Di L. Monica -12 luglio 2011

Non so più cosa dire di Zweig. L'ho incontrato in "Lettera di una sconosciuta" alle prese con l'animo femminile, in "Amok" intento a descrivere un dramma maschile e adesso in "Bruciante segreto" impegnato a raccontare la storia di un bambino e del suo essere testimone involontario di un potenziale tradimento da parte di sua madre. E ogni volta mi stupisco della sua grande abilità nel dipingere sentimenti ed emozioni forti, che travolgono individui diversi per genere e per età. E' una sempre più piacevole conferma, che ti cattura fin dalle prime pagine.

Bruciante segretoDi S. Silvia-21 febbraio 2011

Peccato che il voto si fermi soltanto a cinque! Ciò che rende questo racconto di Stefan Zweig un piccolo capolavoro è la insuperabile maestria e la profonda capacità introspettiva di scavo nei meandri della psiche, nonché la ineffabile bravura nella descrizione, con una scrittura elegante e raffinatissima, del traumatico passaggio dall'infanzia all'età adulta di un adolescente inquieto. Edgar è un ragazzino dodicenne che, in vacanza per riprendersi da una malattia con la madre in una località turistica austriaca, conosce un giovane "cacciatore di donne" per il quale la madre del ragazzo diviene l'ambita preda. Il ragazzo assiste al corteggiamento, che guarda con occhi infantili, ma che scatenerà in lui sentimenti ed emozioni nuovi, che porteranno alla consapevolezza di sé e del mondo dell'età adulta. Si partecipa così profondamente ai moti interiori del ragazzo che sembra di rivivere la propria adolescenza e le pulsioni che l'hanno accompagnata, ricordando le esperienze che si sono vissute nello sciogliere quello che Zweig definisce "il catenaccio dell'infanzia", quel terribile e al tempo stesso semplice segreto che non consiste solo nel sesso e nei suoi misteri, che si schiude infine dinnanzi al fanciullo: "Aveva acquisito un'aurorale intuizione della varietà dell'esistenza, per la prima volta credeva di aver compreso la natura degli esseri umani, come gli uomini avessero bisogno gli uni degli altri, anche quando sembravano nemici, e quanto fosse dolce esserne amati". Non mi stancherei mai di leggere Stefan Zweig, sia per la raffinata scrittura che per l'approfondimento psicologico dei protagonisti dei suoi racconti, che, seppur nella brevità dei medesimi, è splendidamente articolato.

Bruciante segretoDi R. Grazia-9 novembre 2010

A me piace molto la letteratura mitteleuropea (Zweig, Wedekind, Schitzler e compagni). Questo, in verità, pur dando vita a suggestioni potenti, mi è sembrato un po' troppo psicoanalitico-ombelicale. Comunque gradevole.

Bruciante segretoDi A. Terenzio-30 ottobre 2010

Letto tutto in una lenta giornata di pioggia, dal racconto emerge la maestria di Zweig nel narrare l'intrico dei sentimenti e delle intenzioni celate. Evolve in un climax crescendo, fino ad arrivare al disinganno e all'odio che introdurrà Edgar nel mondo degli adulti. "Nello spazio di un giorno, era invecchiato di anni"

Bruciante segretoDi l. rodrigo-6 ottobre 2010

Siamo nella bella borghesia austriaca che, fortunatamente, alla vigilia della prima guerra mondiale, si avviava al tramonto. L'adolescente Edgar si avvicina, a costo di angosciosi dubbi e turbamenti, a "certi" aspetti del mondo degli adulti. E il progredire dei mutamenti dell'animo del ragazzo è indubbiamente ben descritto. Ciò che dispiace nell'itinerario di Edgar (il che spiega il voto mediocre) è che il suo ingresso nel mondo dei grandi finirà per avvenire all'insegna dell'accettazione della loro omertosa ipocrisia.