Briganti o ribelli?
- Editore:
Webster Press
- Data di Pubblicazione:
- 2014
- EAN:
9788889655320
- ISBN:
8889655321
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Storia contemporanea dal 1700 al 1900, Indipendenza e liberazione nazionale, post-colonialismo
Descrizione Briganti o ribelli?
Che cosa è stato realmente il brigantaggio? Chi erano i briganti? Delinquenti comuni o partigiani? Banditi o ribelli? Canaglie o patrioti?
Se i briganti erano delinquenti comuni la lotta contro di loro è stata sacrosanta e l’Italia è nata legittimamente, ma se, al contrario, si opponevano con le armi all’invasione e alla conquista, allora erano partigiani, ribelli, guerriglieri.
Il brigantaggio, fenomeno complesso e variegato, è dilagato come reazione dell’oppresso contro l’oppressore, del perseguitato contro l’aguzzino, dell’esigenza di rispetto contro la prevaricazione. Leggerne solo l’aspetto criminale significherebbe spogliarlo della sua principale componente, la spontanea e disperata reazione trasversale di un popolo che si sentí soggiogato perché gli venne sottratta la dignità, insieme ai suoi valori e le sue ricchezze, con un sistematico saccheggio iniziato da Garibaldi, sebbene la sua spedizione fosse nata con intenti diversi, e proseguito da Vittorio Emanuele II. Cosí il Sud fu proiettato in una crisi che non è stata mai più risolta.
Una parte dell’Italia fu in tal modo colonizzata e depredata dall’altra che con la refurtiva finanziò la propria crescita, difesa poi in ogni modo, sulla pelle della gente del Sud costretta a milioni a emigrare.