Briganti e banditi bergamaschi

Il termine "brigante" di solito fa venire alla mente il Mezzogiorno dove, dietro al famoso bandito Giuliano, sembra stendersi una schiera di deliquenti che sono stati i predecessori dell'attuale criminalità organizzata. Come tuttavia l'autore sottolinea, brigante e banditi molto spesso ci si nasce, ma altre volte ci si diventa anche per colpe non del tutto proprie. Nella carrellata attraverso quasi cinque secoli di criminali bergamaschi, dal '500 fino quasi alla metà del secolo scorso, non pochi sono coloro i quali sono stati spinti al delitto dalle condizioni estreme in cui vivevano: povertà, isolamento, fame e la mancanza di una prospettiva di miglioramento possono essere causa scatenante della violenza anche in chi è sempre stato una persona ligia alle leggi. Il libro non si affida alle leggende che sono sorte negli anni attorno alle figure più famose, ma con un rigoroso utilizzo di fonti storiche ricostruisce le biografie dei "briganti e banditi" più famosi nei territori di Bergamo. Un bel libro quindi, che attraverso queste biografie riesce anche ad illustrare, seppure sommariamente, cinque secoli di storia bergamasca.