Breve storia di lunghi tradimenti di Tullio Avoledo edito da Einaudi

Breve storia di lunghi tradimenti

Editore:

Einaudi

Collana:
I coralli
Data di Pubblicazione:
13 marzo 2007
EAN:

9788806172220

ISBN:

8806172220

Pagine:
392
Formato:
brossura
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Trama Breve storia di lunghi tradimenti

Giulio Rovedo ha una moglie inflessibile e un impiego sempre più flessibile: travolto dalla madre di tutte le fusioni bancarie, viene sballottato da una scrivania all'altra e poi spedito, assurdamente, in un paese indonesiano. Al motto di "meno cose sai, meglio è per te", si trova a poco a poco invischiato in un complotto planetario e in una strana storia d'amore. E se in entrambi i casi tutti tradiscono tutti, forse a guidare il gioco è la stessa donna: quella che Giulio disprezza e adora, il suo capo. Al ritmo spedito di un'immaginazione debordante, esplosiva, riprendendo temi e personaggi dell'"Elenco telefonico di Atlantide" per proiettarli in una dimensione parallela, il nuovo romanzo di Avoledo racconta con spietata e umoristica precisione le miserie del nostro oggi, la vita e l'amore ai tempi dell'azienda.

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3 di 5 su 2 recensioni

Breve storia di lunghi tradimentiDi r. andrea-19 luglio 2011

Con questo scrittore faccio sempre lo stesso tipo di esperienza. Leggo il libro velocissimamente, mi piace, mi domando se non ho un gemello... Ma poi resto deluso dalle scelte narrative. Qui allude, allude, allude ad un meccanismo di trama affascinante, che poi partorisce il topolino del finale. Resta tutto inespresso, col trucchetto dell'ienarrabilità: eh no, caro autore, a meno che tu sia dante o altro Altissimo Poeta, mi devi dare tutto quello che prometti. Devo però dire che in quest'occasione ci sono alcune belle pagine: penso soprattutto ad alcune cose sul rapporto fra protagonista e figli. Alla fine, compro sempre i suoi libri, e li leggo, e ci trovo i soliti difetti: è come tornare sempre dalla stessa amante, riscoprire ogni volta che ha un difetto che non ti piace, e poi tornare a cercarla.

w la globalizzazione?Di C. Andrea-21 luglio 2010

Un sapiente gioco di specchi, un enigmatico gioco di scatole cinesi fino all'epilogo - se non da tragedia classica, almeno da tragedia all'italiana. Sullo sfondo si staglia, nettissima, la dea solitudine