Nei boschi eterni di Fred Vargas edito da Einaudi

Nei boschi eterni

Editore:

Einaudi

Collana:
Super ET
Traduttore:
Botto M.
Data di Pubblicazione:
20 maggio 2008
EAN:

9788806192969

ISBN:

8806192965

Pagine:
391
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione Nei boschi eterni

Il fantasma di una monaca del Settecento che sgozzava le sue vittime non fa paura al commissario Adamsberg, ma tutto il resto sì. Da un momento all'altro sprofonda in un mondo che sembra tornato al Medioevo, dove si straziano i cervi dei boschi normanni, si profanano cadaveri di vergini per estrarne misteriose sostanze, e le pozioni magiche assicurano la vita eterna, a costo di orrendi delitti. Mentre un rivale che arriva dal più lontano passato, e che parla in versi, gli vuole rubare tutto. Un puzzle inestricabile, fatto apposta per far smarrire la ragione a chiunque. Ma non a uno "spalatore di nuvole", come Adamsberg. Anche se, ancora più delle altre volte, arrivare alla verità vorrà dire riuscire a strapparsi un pezzo di cuore...

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 22 recensioni

Spalatori di nuvole...Di C. Guido-11 maggio 2016

Molto ben fatto, ben costruito, con un inizio lento e un finale tambureggiante, ma poco enigmatico. Perché? Se, come ho fatto io, si rileggono i romanzi della Vargas uno dietro all'altro si entra nei suoi meccanismi: "Colpevole" si capisce quasi subito. Colpevole, nome asessuato, non è maschile né femminile, evita anche l'articolo, così non svela nessun mistero. La Vargas usa lo stesso sistema di Agatha Christie, per tutto il libro ti tira in una direzione, ma la soluzione si trova sempre dall'altra parte. Usa poliziotti che hanno poche rotelle a posto, ma abilissimi in tutto, anche nel trovare e conoscere cose che noi umani non conosciamo, si diventa per forza di cose spalatori di nuvole se si leggono i suoi romanzi uno dopo l'altro. Ma non c'è mai nulla d'inventato, solo cose che pochi conoscono, gli addetti ai lavori o gli abitanti della zona. Ossi del cuore? E perché non "Occhi di Santa Lucia"? Gli indizi, mai inventati ripeto, sembrano uscire da un libro delle favole e solo lo spalatore di nuvole o l'ispettore delle nebbie può trovare la soluzione. Fra i suoi gialli uno dei più belli percorre le osterie dell'Alta Normandia dove quelli della Bassa Normandia sono già stranieri. Non molto differente dell'Alta Padania o dalla Bassa Padania. Da leggere.

Spalatori di nuvole....Di C. Guido-1 maggio 2016

Molto ben fatto, ben costruito, con un inizio lento ed un finale tambureggiante ma poco enigmatico. Perché? Se, come ho fatto io, si rileggono i suoi romanzi uno dietro all'altro si entra nei meccanismi della Vargas: "Colpevole" si capisce quasi subito. Colpevole, nome asessuato, non è maschile né femminile, evito anche l'articolo, così non svelo nessun mistero. La Vargas usa lo stesso sistema della Agatha Christie, per tutto il libro ti tira in una direzione ma la soluzione si trova sempre dall'altra parte. Usa poliziotti che hanno poche rotelle a posto ma abilissimi in tutto, anche nel trovare e conoscere cose che noi umani non conosciamo, si diventa per forza di cose spalatori di nuvole se si leggono i suoi romanzi uno dopo l'altro. Ma non c'è mai nulla d'inventato, solo cose che pochi conoscono, gli addetti ai lavori o gli abitanti della zona. Ossi del cuore? E perché non "Occhi di Santa Lucia"? Gli indizi, mai inventati ripeto, sembrano uscire da un libro delle favole, e solo lo spalatore di nuvole o l'ispettore delle nebbie può trovare la soluzione. Uno dei più belli, fra i suoi gialli, percorre le osterie dell'Alta Normandia dove quelli della Bassa Normandia sono già stranieri. Non molto differente dell'Alta Padania o dalla Bassa Padania. Da leggere.

Nei boschi eterniDi M. BRACCINI-15 marzo 2012

Il commissario Adamsberg deve risolvere il suo mistero più complicato, caratterizzato da omicidi efferati dal movente oscuro, e da un nemico che costituisce una minaccia reale, non solo un mito. La Vargas scrive al meglio in questo "Nei boschi eterni", ideando un giallo - mistery realmente trascinante.

Volume quattro.Di R. Cristina-5 marzo 2012

Anche se sembrerà strano, la mia lettura delle vicende di Adamsberg è nata proprio dalla lettura di questo libro che ha preceduto tutti gli altri. Capito il fatale errore è ripreso la lettura dal principio sino a ritrovarmi nuovamente qui. Una storia questa di questo quarto capitolo veramente bella che migliora nettamente la situazione. Il miglior libro tra quelli fino ad ora usciti.

Mi ci perderei ancora in quei boschi...Di r. doriana-13 febbraio 2012

Vargas e il suo enorme potere comunicativo, capace di rendere con poche frasi concetti complessi, vale da solo l'acquisto e la lettura di questo libro. Adamsberg è ormai (soprattutto per chi ha iniziato dal suo primo romanzo, "L'uomo dei cerchi azzurri") a dir poco famigliare, con il suo originale modo d'indagare; trovo che sia un personaggio amabile, nonostante sia impossibile calarsi nei suoi panni sfuggenti. Il libro rispetta le promesse e offre un'indagine classica in luoghi affascinanti e quasi gotici, con risvolti originali e desueti. Sono rimasta entusiasta di questo capitolo di Adamsberg che, oltre alla sua ineccepibile cura dei particolari offre momenti divertenti "molto francesi" e momenti più tesi che ricordano l'horror... Consigliatissimo!

Nei boschi eterniDi m. michele-17 settembre 2011

Chi ama la Vargas ed il suo mondo, il suo stile, non rimarrà deluso di questo libro, perché Il libro è indubbiamente ben scritto con un ritmo in crescendo, che prima avvolge con manto poetico per poi catapultare in una trama avvincente, con uno stile che seduce il lettore grazie ad una lettura molto piacevole.