Libri stranieri dell'autore Gianrico Carofiglio

Gianrico Carofiglio nasce a Bari il 30 maggio 1961. Nel 1986 entra in magistratura, lavorando prima a Prato in qualità di pretore, poi a Foggia come pubblico ministero, infine a Bari come sostituto procuratore all’antimafia. Il suo debutto alla narrativa risale al 2002, quando Carofiglio pubblica per Sellerio “Testimone inconsapevole”, un romanzo che ha per protagonista l’avvocato Guido Guerrieri e che è considerato il capostipite del thriller legale italiano. L’avvocato Guerrieri torna anche nel secondo romanzo di Carofiglio, “Ad occhi chiusi” (Sellerio, 2003) e poi in “Ragionevoli dubbi” (Sellerio, 2006) e ne "Le perfezioni provvisorie" (Sellerio, 2010). Del 2004 è invece “Il passato è una terra straniera” (Rizzoli), dal quale è stato tratto il film del 2008 di Daniele Vicari con Elio Germano. Nel 2007 Carofiglio sceneggia l’adattamento televisivo per Canale 5 delle avventure dell’avvocato Guerrieri, e realizza intanto, col fratello Francesco, la graphic novel “Cacciatori nelle tenebre” (Rizzoli), enorme successo di pubblico e critica. Mentre prosegue la sua fortunata carriera letteraria, nel 2008 è eletto al senato con il Partito Democratico. Del 2011 è “Il silenzio dell’onda” (Rizzoli), che gli vale il Premio Strega. Terminato il mandato parlamentare, Carofiglio decide di dare le dimissioni dalla magistratura e di dedicarsi alla scrittura a tempo pieno. Nel 2013 esce per Einaudi “Cocaina”, una raccolta di tre storie ispirate alla micidiale sostanza, scritte da Carofiglio, De Cataldo e Carlotto. Nel 2014 esce poi "Una mutevole verità" (Einaudi), prima avventura di Pietro Fenoglio, maresciallo dei carabinieri del Nord mandato in Meridione a combattere la criminalità organizzata, che ritroveremo ne “L'estate fredda” (Einaudi, 2016) e ne "La versione di Fenoglio" (Einaudi, 2019). Del 2018 è il saggio politico "Con i piedi nel fango".