Bilico

Mi aspettavo molto dalla Barbato, che conosco e ammiro come sceneggiatrice. Eppure questo thriller mi ha lasciato un po' delusa. Da un punto di vista strutturale e narrativo niente da eccepire: una lingua scorrevole, indizi messi al punto giusto, costruzione certosina della trama. Ma ecco, è proprio qui che non ci siamo. Non tanto per l'inverosimiglianza della trama o per la svolta che non arriva alla fine ma a metà libro: proprio dopo questa metà infatti la lettura diventa poco piacevole, un po' perché angosciante un po' perché tutto prosegue lineare e senza ulteriori variazioni. Interessante la parte finale del processo, anche se avrei giocato di più sui differenti punti di vista degli attori in gioco, anche qui è apparso tutto troppo lineare.

Di questo libro in rete ho sentito dire tutto il bene e tutto il male che si possa dare come opinione o commento ad una storia, io personalmente lo reputo uno dei migliori libri che abbia letto, non certo eccezionale ma comunque uno dei migliori; l'unica pecca che potrei dargli è il passaggio netto tra una sezione e l'altra della storia perché, non volendo anticipare nulla della trama, si può dire che la trama si snoda in due parti, parti separate dal colpo di scena principale del libro. In particolare è questo colpo di scena che fa discutere i lettori sulla qualità di questo libro, alcuni lo hanno trovato scontato altri troppo affrettato secondo me invece riesce a dare alla seconda parte della storia quei toni scuri e cupi che leggendo un Thriller dovrebbero intrigare maggiormente; un ottima opera prima per Paola Barbato.