La bestia umana di Émile Zola edito da Rizzoli

La bestia umana

Editore:

Rizzoli

Collana:
BUR Classici
Edizione:
1
Traduttore:
Francavilla F.
Data di Pubblicazione:
18 giugno 1976
EAN:

9788817120821

ISBN:

8817120820

Pagine:
384
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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 5 recensioni

Bel libroDi p. patrizio-5 novembre 2012

Consiglio la lettura a tutti! E' un libro piacevole con una trama ben costruita e coinvolgente. I personaggi sono ben definiti... E poi è scritto da un mostro sacro della letteratura mondiale!

Bellissimo e sinistroDi L. Nicolle-1 maggio 2012

Il romanzo, un esempio chiaro della corrente naturalista francese, tiene il lettore con il fiato sospeso fino all'inaspettata conclusione: l'ambientazione alienante della ferrovia di Parigi, le figure femminili, le ossessioni omicide del protagonista coincideranno alla fine e porteranno quest'ultimo a compiere un'azione delittuosa apparentemente inspiegabile. Magistrale Zola.

SplendidoDi G. Claudia-12 gennaio 2012

I suoi libri terminano tutti per esaurimento di personaggi, ma Zola mi fa sempre impazzire. E' realista e romantico a tempo stesso, non c'è un personaggio che sotto la sua penna non prenda vita e forma tangibili. La bestia umana forse non è un elogio della follia, ma è comunque un suo studio, molto moderno per i tempi in cui è stato scritto. C'è la passione, ma c'è anche l'analisi lucida dei suoi risvolti drammatici. Oltre che uno spaccato di storia ben dipinto.

Zola un maestro.Di P. MARIACRISTINA-26 settembre 2011

amo follemente Emile Zola, secondo me uno dei migliori e più incisivi scrittori, che con descrizioni tese e sentimenti indagati fin nei mimini dettagli anche nei recessi più bui guarda ai protagonisti con sguardo assolutamente privo di giudizio, senza morale e senza prediche. Il romanzo del delitto, ed è il romanzo della locomotiva. Lei potente, lucida, ubbidiente, è la bestia da domare da Jacques ma è soprattutto la panacea di Jacques per domare la bestia che sempre in lui respira nell'ombra. E' stato definito dalla critica dell'epoca il romanzo "del Delitto, del Desiderio, del Destino" ed è così. Il delitto viene commesso, premeditato, cruento, fatale. Ma vi è anche il delitto che non viene commesso, quello celato nel cuore di chi invece lo desidera ma non ne ha il coraggio, il delitto sospettato e che si avvera senza che nessuno possa ostacolare il corso degli eventi e il delitto commesso ma che non andrà a buon fine. Vi è la passione irragionevole e il destino di tutti i personaggi che vedranno la loro caduta, inesorabile. Un libro che è anche e soprattutto un'aspra critica sociale, una critica verso la magistratura corrotta e verso il secondo impero. Un libro che non può deludere certamente!

Il progresso assassinoDi i. cristiana-21 ottobre 2010

Protagonista del romanzo, è in realtà, la locomotiva, con il mondo della "ferriere" che le ruota attorno. La macchina, da simbolo del progresso e dello sviluppo della civiltà, diventa spettatrice indifferente e complice, dunque, di un terribile omicidio pianificato e calcolato nei minimi dettagli. Essa è la "bestia umana", il prodotto del progresso che disumanizza e priva la persona dei connotati che la distinguono dall'animale.