La bellezza nonostante
- Editore:
Transeuropa
- Collana:
- Inaudita big
- Data di Pubblicazione:
- 21 marzo 2018
- EAN:
9788875801212
- ISBN:
8875801215
- Pagine:
- 83
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Prigioni
Descrizione La bellezza nonostante
1983. Un uomo sceglie di fare il maestro, il maestro elementare, ma come primo impiego gli propongono di andare a insegnare in un carcere minorile. Ci resta per trent'anni e vede il carcere trasformarsi attorno a lui: prima i figli degli immigrati del sud Italia, venuti a Torino a lavorare alla Fiat, poi i figli del sud del mondo. E in quel carcere, tra quei ragazzi, tenta giorno dopo giorno di portare pensiero, consapevolezza, cultura. E naturalmente speranza. Contenuti extra: Per voce sola, audio documentario scaricabile dal sito di Inaudita con il codice contenuto nel libro. L'audio documentario, prodotto da Doc In Progress nell'ambito del progetto "Docusound" in collaborazione con Fabio Geda, è stato registrato all'interno del carcere minorile Ferrante Aporti di Torino da Matteo Bellizzi. Le storie dei ragazzi e il lavoro quotidiano del maestro si intrecciano in un audio-racconto "in presa diretta" crudo e coinvolgente realizzato in esclusiva per la collana Inaudita.
Recensioni degli utenti
La bellezza, nonostante-25 febbraio 2012
Fare il maestro è già un lavoro impegnativo: plasmare le piccole menti dei ragazzi è un lavoro affascinante e difficile. Esercitare la professione di insegnante in un carcere minorile è una vocazione, qualcosa che dapprima si rifiuta e poi coinvoge. Interessante è infine il documento audio allegato al volume: varrebbe la pena di acquistarlo anche solo per quello
Lavorare stanca, lavorare bene ci fa star meglio-3 aprile 2011
C'è un filo ideale che lega "Vieni via con me" di Saviano a questo libro di Geda. Dove quello si conclude con un inno al valore e all'importanza di curare il proprio lavoro ("se stamattina faccio bene il mio mestiere, salvo l'intero mondo", si legge in una delle ultime pagine) così questo inizia con una frase simile: "Amo le persone che fanno bene il proprio lavoro". Il libro è un piacevole resoconto della passione profusa da chi ha quasi involontariamente intrapreso uno dei mestieri più belli e interessanti (e oggi misconosciuto) : fare il maestro. E a farlo in un ambiente tra i più difficili: un carcere minorile. Leggere questo breve libro può essere un modo per ringraziare tutti i nostri maestri, che si impegnano per farci diventare persone, e forse anche migliori.