Belisario di Robert Graves edito da Longanesi
Alta reperibilità

Belisario

Editore:

Longanesi

Edizione:
2
Traduttore:
Nera L.
Data di Pubblicazione:
22 marzo 2017
EAN:

9788830441637

ISBN:

8830441635

Pagine:
492
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama Belisario

Il VI secolo non fu un periodo di pace, per l'impero romano. Nel corso dell'esteso regno dell'imperatore Giustiniano, durato dal 527 al 565, i fronti di lotta furono particolarmente estesi. Oltre alle insidie nella stessa Costantinopoli che minavano la stabilità del trono, Giustiniano dovette fronteggiare le controversie religiose e gli attacchi dei pagani, per non parlare dell'impegno diplomatico profuso nel nascondere gli scandali sollevati da Teodora, sua moglie, nota per le avventure fedifraghe. Impegnato in guerra contro la Persia, Giustiniano concentrò le proprie ambizioni sui territori occidentali contro vandali, goti e visigoti. Fu così che i suoi nemici impararono a rispettare e a temere il nome di un uomo tanto abile in battaglia quanto leale nei confronti di chi lo aveva chiamato a difendere il destino dell'impero: Belisario, il più grande generale di Giustiniano. Forte della sua vasta conoscenza storica, Robert Graves tratteggia un affresco vivido di un'era alle soglie di un declino inevitabile e al tempo stesso splendida.

Spedizione GRATUITA sopra € 25
€ 20.90€ 22.00
Risparmi:€ 1.10(5%)
Disponibile in 4-5 giorni
servizio Prenota Ritiri su libro Belisario
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
3 di 5 su 1 recensione

BelisarioDi M. Amalia-3 settembre 2011

Tipico di Robert Graves: scrivere un romanzo molto corposo sulla base delle fonti antiche, trattando con eguale riguardo sia le fonti purgate che quelle scandalistiche. Che pensare quindi della storia di Belisario, Giustiniano, Teodora e Antonina, basata su una specie di doppia cronaca di Procopio, una ufficiale e l'altra segreta? Beh, meglio leggerlo. Vi è tanta arte quanto basta a rendere appetibile una biografia e un periodo storico che, di per sé, non offrono il massimo godimento, tra dispute teologiche sul monofisismo e scannamenti ereditati dalla caduta definitiva di Roma... Sennò, ci restano il perfido Procopio e il caro vecchio Gibbon.