Barenthian. I sei frammenti della vendetta

Il mondo che tutti conoscono è in guerra. Le antiche alleanze che un tempo univano gli uomini preservandoli dalle tenebre si sono spezzate, e ognuno, ora combatte per plasmare il proprio fato. L'intero emisfero boreale è diviso in possenti fazioni dal carattere marziale, mentre l'australe è immerso in un interminabile caos. L'Europa centro-settentrionale è l'inconfutabile patria dell'Impero Barenthiano, un dominio così vasto da ricordare per la sua estensione il leggendario Bizantino, il quale, non presentava altra paura sennonché temere la rovina. A est, l'alleanza del patto di Novgorod racchiude tutta la Russia, mentre gli stati dell'antica unione sovietica, sono nuovamente privi della loro libertà. L'impero è però vittima di continue e sanguinolente lotte intestine, che di continuo versano sangue ai piedi di un unico imperatore: Barent. Il Concilio, ossia un'organizzazione sottoposta all'impero, rivela la sua maligna identità appoggiando la propria mano alle spalle dei demoni, i quali, viventi in un mondo chiamato Pangea, minacciano di portare l'intera umanità allo sbando poiché bramosi di un manufatto dall'incomprensibile potere.