Il barbiere di Stalin. Critica del lavoro (ir)responsabile di Paolo D'Anselmi edito da Università Bocconi

Il barbiere di Stalin. Critica del lavoro (ir)responsabile

Collana:
Itinerari
Data di Pubblicazione:
7 luglio 2008
EAN:

9788883501234

ISBN:

8883501233

Formato:
brossura
Argomento:
Etica degli affari
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Descrizione Il barbiere di Stalin. Critica del lavoro (ir)responsabile

Come il barbiere di Stalin, che non si sentiva responsabile dei crimini del dittatore, ciascuno si sente pulito e pensa sinceramente di non aver nulla a che fare con misfatti e inadempienze che constata ogni giorno: eppure tutti "flirtano" con il male. Qualche volta lo servono. Pensionati e lavoratori, politici e cittadini, dipendenti pubblici e privati, lavoratori dipendenti e popolo delle partite Iva sono l'un contro l'altro armati, convinti che altri siano i responsabili. D'Anselmi invece se la prende con le personali responsabilità di ciascuno. Il messaggio finisce per essere tuttavia ottimistico e non catastrofista perché riconsegna a ciascuno la chiave della propria felicità. Puntando l'attenzione sul lavoro delle imprese e delle istituzioni l'autore svolge un'analisi puntuale dei diversi settori dell'economia e del sociale, crea un database sterminato di scempiaggini che si perpetrano e di cose buone che si fanno, e presenta così uno spaccato della nazione e l'agenda per una cultura dell'attuazione.

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4 di 5 su 1 recensione

Ottomi libro sulla CSRDi S. Barbiere di-26 maggio 2009

Ottimo libro sulla Corporate Social Responsibility. C'è ne sono pochi in giro che affrontano questo tema e per di più il libro lo affronta in chaive originale, ironica e da un punto di vista particolare... Come il barbiere di Stalin che non si sentiva minimamente responsabile dei crimini del dittatore, pur servendolo fedelmente e contribuendo ad accrescere il suo fascino curandoglii celebri baffi, anche noi ci dichiariamo regolarmente non respnsabile delle inadempienze, i didderviz e le malefatte di cui siamo vittime o a cui assistiamo tutti i girni per via dell'irresponsabilitàsociale che caratterizza l'Italia.