Al suo barbiere Einstein la raccontava così. Vita quotidiana e quesiti scientifici

Relativamente breve e bella raccolta di domande, su "fenomeni"osservabili pressochè quotidianamente, alle quali viene fornita la relative spiegazione col grande pregio di utilizzare uno stile tanto piacevole quanto comprensibile sebbene di un'ottica scientifica destinata ai "non addetti ai lavori" Peccato che l'intero scritto sia infarcito di orribile, sedicente umorismo accademico. Come molti professori universitari, anche Wolke è caduto nel tragico equivoco di ritenersi capace di decodificare i meccanismi dell'umorismo e dell'ironia per il solo fatto di aver compreso gli astratti concetti necessari per gli studi scientifici. Ecco, durante la lettura ho più volte scosso la testa per compassione, rivivendo mefitiche sensazioni di vergogna materiale ad alcuni seminari; al posto dell'oratore, che evidentemente provava tutt'altro.

Wolke definisce così il suo libro "... Un libro di pettegolezzi scientifici, il genere di cose di cui Einstein potrebbe aver parlato con il suo barbiere: cose semplici, banali forse per il grande scienziato, ma che il resto di noi può essere curioso di conoscere. " ed è proprio l'impressione che rimane leggendolo. L'autore riesce a spiegare con parole semplici, alla portata anche di chi la fisica e le altre scienze non le conosce, tantissimi eventi che sono alla portata di tutti ma che altrimenti rimarrebbero oscuri. Nel parlare lo scienziato riesce ad essere divertente e interessante, mai noioso. Tutti i quesiti a cui viene data una risposta sono divisi in 7 capitoli tematici: il moto, fenomeni visivi, il calore, la Terra, l'atmosfera e l'Universo, l'acqua e varie domande sugli oggetti che usiamo.

Se avete un ventilatore portatile, accendetelo in una stanza illuminata da luce fluorescente e... Son desto o no. La spiegazione è nel libro di Wolke. Interessante e facile da leggere chiarisce molti dubbi di alcuni fenomeni naturali che affascinano nella loro apparente complessità.