Il bambino con il pigiama a righe di John Boyne edito da BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

Il bambino con il pigiama a righe

Collana:
Burextra
Traduttore:
Rossi P.
Data di Pubblicazione:
4 giugno 2008
EAN:

9788817022538

ISBN:

8817022535

Pagine:
211
Formato:
brossura
Argomento:
Temi sociali: guerre e conflitti (bambini e ragazzi)
Età consigliata:
12 anni
Acquistabile con la

Descrizione Il bambino con il pigiama a righe

Leggere questo libro significa fare un viaggio. Prendere per mano, o meglio farsi prendere per mano da Bruno, un bambino di nove anni, e cominciare a camminare. Presto o tardi si arriverà davanti a un recinto. Uno di quei recinti che esistono in tutto il mondo, uno di quelli che ci si augura di non dover mai varcare. Siamo nel 1942 e il padre di Bruno è il comandante di un campo di sterminio. Non sarà dunque difficile comprendere che cosa sia questo recinto di rete metallica, oltre il quale si vede una costruzione in mattoni rossi sormontata da un altissimo camino. Ma sarà amaro e doloroso, com'è doloroso e necessario accompagnare Bruno fino a quel recinto, fino alla sua amicizia con Shmuel, un bambino polacco che sta dall'altro lato della rete, nel recinto, prigioniero. John Boyne ci consegna una storia che dimostra meglio di qualsiasi spiegazione teorica come in una guerra tutti sono vittime, e tra loro quelli a cui viene sempre negata la parola sono proprio i bambini.

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 47 recensioni

ToccanteDi B. Katia-11 febbraio 2015

Nonostante la grande quantità di libri dedicati alla Seconda Guerra Mondiale, ogni libro o film a riguardo ci catapulta in quell'orrore come se anche per il nostro cervello fosse inconcepibile una simile atrocità. Questo libro descrive l'olocausto attraverso gli occhi di due bambini: uno è il figlio di un comandante di un campo di concentramento, l'altro è un bambino ebreo rinchiuso nel campo gestito del padre del primo e che si trova a qualche metro di distanza da casa loro. Bruno, andando ad esplorare per gioco i boschi attorno alla casa, arriva fino alla recinzione del campo e stringe amicizia con il piccolo ebreo. Inizierà così ad andarlo a trovare tutti i giorni, per giocare con lui, finché non troverà il modo di entrare nel campo...

TristeDi V. Martina-25 dicembre 2014

Si tratta di un libro molto triste. Parla di un bambino tedesco che si trasferisce con la propria famiglia dalla comoda casa di Berlino in un posto desolato, Qui, cercando qualche cosa da fare, si imbatte in quella che crede essere una fattoria, e al di là del filo spinato conosce un bambino della sua età, che purtroppo non ha la sua stessa fortuna. Molto è stato prodotto sull'Olocausto, ma questo piccolo libro non lascia indifferenti e commuove. L'unica pecca è forse l'eccessiva ingenuità del bambino, che non è molto realistica, anche se proprio l'ingenuità è uno dei punti chiave del romanzo... Molto bello.

Da leggere.Di R. Michele-27 maggio 2012

Ci sono parti del nostro passato in cui l'orrore delle cose avvenute e fatte possono rivelare più malsana umanità di un gesto odierno e obsoleto. Con questo libro poi diventato film, John Boyne ci regala forti emozioni e incredibile filosofia umana. Uno scorcio di finzione su quello che potrebbe essere realmente accaduto nella vita di qualcuno.

Commovente.Di C. Giuseppe-23 maggio 2012

Ho voluto leggere questo libro a una certa distanza con la visione dell'omonimo film così da poter avere un'idea sincera sul suo contenuto. La storia però si è dimostrata comunque d'impatto. Alcune cose nella nostra vita sono da dimenticare, ma vedere due bambini con gli occhi della guerra e della diversità può fare la differenza. Bellissimo e commovente. Leggetelo!

Molto tristeDi P. Ornella-20 maggio 2012

Un libro molto concreto e duro che descrive una realtà storica che qualcuno ancora si ostina a negare. Quel periodo storico, visto con gli occhi di due bambini ignari, forse è ancora più spaventoso, se possibile, di quello che abbiamo sempre conosciuto attraverso libri e film. Diventa ancora più palese, attraverso le loro azioni e le loro parole, l'assurdità e l'ignoranza di tutto ciò che è avvenuto.

Due bambini e un mondo cattivoDi S. Gerarda-17 maggio 2012

Un libro molto commovente, un tema ancora attuale che accende gli animi di tutti. Due bambini, due mondi diversi che si incontrano e che per un giorno decidono di scambiarsi "i ruoli". Un giorno che però cambia drammaticamente la vita di uno di loro: solo allora ci si può rendere conto dell'atrocità di quel tempo. Un libro da leggere.