Il bambino di cioccolato di Roberto Grande edito da Ponte alle Grazie

Il bambino di cioccolato

Collana:
Saggi
Data di Pubblicazione:
14 maggio 2009
EAN:

9788862200196

ISBN:

8862200196

Pagine:
192
Argomento:
Psicologia della famiglia
Acquistabile con la

Descrizione Il bambino di cioccolato

I fatti di cronaca hanno sempre più spesso per protagonisti bambini e adolescenti; e non solo nelle vesti di vittime, ma anche di carnefici. II disagio, la sofferenza possono tradursi in mutismo ed estraneazione come in violenza e bullismo, oppure - sotto forme meno eclatanti - in uno scarso rendimento scolastico o un generale atteggiamento di sfida nei confronti dei genitori. Allarmati, questi ultimi e sovente le scuole chiedono l'intervento degli psicoterapeuti. Roberto Grande è uno di questi psicoterapeuti. Le storie che narra in questo libro, che sulla scia di Oliver Sacks è prima di tutto un'opera narrativa imbastita su una scrittura di sicura qualità, sono i casi esemplari di cinque bambini e cinque adolescenti. In primo piano ci sono loro, e con loro la voce del terapeuta, dei suoi dubbi, delle sue ansie, della sua rabbia di fronte a ciò che sta attorno a questi bambini e adolescenti: un mondo di fretta, di soldi, di consumi, di parole mal dette o mai dette, di emozioni soffocate, di paure. Di genitori distratti che, per un figlio "malfunzionante", chiedono solo una rapida riparazione. Di un mondo adulto solo in apparenza, al quale bisogna chiedere di crescere per i suoi figli, insieme a loro, affinchè diventi un mondo migliore di questo.

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Recensioni degli utenti

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5 di 5 su 1 recensione

Bello bello bello Di s. jessica-30 aprile 2015

Credo che questo sia un libro molto bello e soprattutto utile per chi, come me, studia al Liceo delle Scienze Umane e quindi ogni giorno affronta problemi importanti come questi ed è appassionato di questi argomenti, che credo dovrebbero essere conosciuti da sempre più persone, e non solo da chi decide di studiare le Scienze Umane e in particolare la psicologia. Questo libro aiuta veramente molto a pensare al dramma di questi nuovi bambini che sono sempre più soli, e io lo consiglio veramente tanto a tutti perché è bellissimo ma soprattutto perché è vero.