Bambini nel tempo di Ian McEwan edito da Einaudi

Bambini nel tempo

Editore:

Einaudi

Edizione:
2
Traduttore:
Basso S.
Data di Pubblicazione:
5 luglio 2005
EAN:

9788806172756

ISBN:

8806172751

Pagine:
229
Disponibile anche in E-Book
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Trama Bambini nel tempo

Stephen Lewis, autore di fortunati libri per bambini, padre e marito felice, un giorno si reca al supermercato con sua figlia Kate, e mentre è intento a svuotare il carrello alla cassa si accorge di aver perso la bambina. Rapita? Uccisa? Fuggita? Ogni cosa intorno a lui da quel momento sembra precipitare. Il vuoto doloroso che lascia la sparizione di Kate dà il via a una serie di azioni e reazioni che porteranno Stephen a rivedere tutta la sua vita. Le sue tante certezze incrollabili si mostreranno deboli; abitudini e atteggiamenti mai messi in discussione riveleranno il loro lato più fastidioso. Senza mai perdere di vista il suo protagonista, McEwan racconta il viaggio di un uomo messo di fronte all'inaccettabile, facendoci percepire la precarietà e la fragilità in cui viviamo, e nello stesso tempo restituendoci la nostra umana e indistruttibile speranza.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 15 recensioni

Bello ma...Di L. Guido-15 maggio 2012

Direi davvero che vale la pena acquistarlo, poichè ci fa scoprire un frammento della realtà che molto spesso non teniamo in conto (ovvero il fatto che in noi c'è sempre un bambino celato) e che ispira inevitabilmente il fluire della nostra vita. D'altro canto devo ammettere che non lo rileggerei perchè la scrittura è spesso monotona e noiosa (forse per dare la sensazione della dilatazione temporale) , "purtroppo" a me piacciono i romanzi scorrevoli!

GrandeDi b. simonetta-2 maggio 2012

Ho amato moltissimo questo libro, eppure molti degli amici a cui l'ho consigliato non l'hanno apprezzato allo stesso modo. Mi sono accorta ad esempio che non va letto in momenti di fragilità, è troppo duro e contiene l'embrione dei dolori più grandi che si possano vivere (inizia con la "perdita" della figlia di tre anni al supermercato) . Si perde una figlia, si perde la persona che si ama, si rischia di perdere l'identità... Ma è un libro pieno di intelligenza e si chiude con la celebrazione della forza dirompente e guaritrice della vita.

Bambini nel tempoDi C. Adele-6 marzo 2012

C'è qualcosa di torbido nella scrittura di Mcewan, un particolare, o una famiglia, che lasciano al lettore strane sensazioni. La lucidità con cui il dramma della scomparsa della figlia viene analizzato è esemplare. La fragilità e la frattura della coppia di genitori è mostrata con delicatezza e insieme con crudezza. Non è un libro facile, ma è bello.

IntensoDi P. IRENE-4 settembre 2011

Un dramma familiare, tormenta e spezza le sorti di una giovane famiglia, che si ritrova, dopo la scomparsa-rapimento-perdita della figlioletta a non riuscire più ad andare avanti, ad amarsi, a guardarsi negli occhi. La giovane coppia, ormai scomposta e decontestualizzata dal ruolo di famiglia, avendo perso l'anello che li univa come tali, si divide, si separa facendosi trascinare dalla propria esistenza e scomparendo nell'intimità del proprio dolore. Nonostante tutto, però, non mancherà la maturità giusta per saper ricominciare a vivere.

Bambini nel tempoDi M. Luca-9 aprile 2011

Mi è piaciuto, un libro bel scritto, di facile lettura, che ti trasporta nel mondo dei sentimenti, dall'amore all'amicizia. Lo consiglio a tutti. Una storia di un'intensità commovente, nella quale il protagonista intraprende un percorso interiore insolito, che non lascia indifferente il lettore. Tanta è la semplicità e la dolcezza che emanano queste pagine, che pur partendo da una tragedia infinita, sanno dare il senso della belleza dell'esistenza. Un romanzo di formazione "in senso inverso".

Bambini nel tempoDi V. Osvaldo-3 aprile 2011

Mah, alla fine si è rivelato una mezza delusione. Ho trovato questo libro particolarmente noioso. Le sensazioni descritte sono una serie di luoghi comuni infilati uno dietro l'altro (dolore-alcol; dolore-solitudine; vita mondana-bambincheèinnoi...). Si apre un po' con i ricordi dei genitori; capisco l'intenzione di fare immedesimare il lettore, ma purtroppo a mio avviso non c'è uno scavo abbastanza profondo nè una tecnica abbastanza curata per farmi davvero sprofondare nel dramma di Stephen. Peccato, Cani neri mi era piaciuto.