Trama La bambina di vetro
Tutti i genitori in attesa vi diranno che non vogliono un bambino perfetto, ma che vogliono un bambino sano. Anche Charlotte e Sean O'Keefe avrebbero chiesto un bambino sano, se avessero potuto scegliere. Invece, la loro vita è fatta di preoccupazioni, di notti insonni, di conti che si accumulano, degli sguardi pietosi dei genitori "più fortunati" e, peggio ancora, di "e se...". E se la loro bambina fosse nata sana? Ma vale la pena di affrontare tutto questo, perché Willow è perfetta, per quanto strano possa sembrare. È intelligente e carina, gentile e coraggiosa e, per avere solo cinque anni, è inaspettatamente e profondamente saggia. Willow è Willow, in salute e in malattia. Ma quel "e se..." scava a fondo nel cuore e nella mente di Charlotte, che proprio in nome di Willow e dell'amore che ha per lei, decide di affrontare un processo contro la ginecologa che non ha diagnosticato prima la malattia della bambina: osteogenesi imperfetta, un'espressione asettica che descrive una fragilità ossea incompatibile con uno sviluppo e una vita "normali". Questo significa per lei cercare risposta a una serie di domande che forse una madre non dovrebbe mai essere costretta a rivolgersi. E se Sean e Charlotte avessero saputo prima della malattia di Willow? E se la loro amata Willow non fosse mai nata? "La bambina di vetro" ci porta nel cuore di una famiglia unita da un incredibile fardello, da una volontà disperata di farcela e, infine, da una fortissima capacità di amare.
Recensioni degli utenti
Bellissimo-1 marzo 2012
Bellissimo anche uesto, descritta molto bene una patologia rara, descritta la vita familiare e in più un problema legale difficile da affrontare, fine veramente inaspettata ma romanzo bellissimo che lascia veramente il segno, tristezza ma anche consapevolezza, decisione e coraggio. Personaggi che ti rimangono impressi.
Mah...-18 settembre 2011
Nonostante l'autrice sia molto brava nel raccontare storie famigliari, questa volta non ho potuto fare a meno di alzare gli occhi al cielo più e più volte durante la lettura. Il plot, oltre a sembrare in più punti uno scopiazzamento di un altro libro della Picoult, "La custode di mia sorella", rasenta più e più volte il ridicolo. Per non parlare del finale, spettacolarizzante a tutti i costi. Cara Picoult, sarai pure ai primi posti nelle classifiche di vendita Americane, ma un po' di fantasia in più non guasterebbe...
Amicizia?-1 agosto 2011
Due grandi amiche, che almeno si ritengono tali, divise da una diagnosi. E' la storia riassunta in maniera cruda di questo nuovo capolavoro di Jodi Picoult. Sullo sfondo la figura di un figlio che deve nascere e rapporti che cambiano di continuo fra i vari personaggi. Veramente un bel libro da leggere.
Molto bello-5 aprile 2011
Come al solito Jodi Picoult ci ha regalato un libro veramente eccezionale con una storia che fa piangere e commuovere per l'argomento trattato. Tutti i libri di Jodi sono molto belli, ma questo in particolare mi ha molto colpito e grande è la semplicità con cui riesce a scrivere un romanzo di 600 pagine.
Commovente-29 novembre 2010
Bello, mi piaciono i libri che parlano delle malattie particolari e ci permettono di conoscere determinate realtà. Triste e malinconico il finale ma adatto alla storia
La bambina di vetro-20 novembre 2010
Veramente stupendo, la forma che ha scelto l'autrice per raccontare la storia risulta ancora più toccante e fa molto riflettere il lettore che arriva a conoscere le opinioni, le storie e le sofferenze di tutti i protagonisti, il finale poteva essere diverso così è troppo triste!!
