La bambina che salvava i libri di Markus Zusak edito da Sperling & Kupfer

La bambina che salvava i libri

Illustratore:
White T.
Traduttore:
Giughese G. M.
Data di Pubblicazione:
15 gennaio 2013
EAN:

9788860613714

ISBN:

886061371X

Pagine:
563
Formato:
brossura
Acquistabile con la

Trama La bambina che salvava i libri

Fu a nove anni che Liesel iniziò la sua brillante carriera di ladra. Certo, aveva fame e rubava mele, ma quello a cui teneva veramente erano i libri, e più che rubarli li salvava. Il primo fu quello caduto nella neve accanto alla tomba dove era stato appena seppellito il suo fratellino. Stavano andando a Molching, vicino a Monaco, dove li aspettavano i loro genitori adottivi. Il secondo, invece, lo sottrasse al fuoco di uno dei tanti roghi accesi dai nazisti. A loro piaceva bruciare tutto: case, negozi, sinagoghe, persone... Piano piano, con il tempo ne raccolse una quindicina, e quando affidò la propria storia alla carta si domandò quando esattamente la parola scritta avesse incominciato a significare non solamente qualcosa, ma tutto. Accadde forse quando vide per la prima volta la libreria della moglie del sindaco, un'intera stanza ricolma di volumi? Quando arrivò nella sua via Max Vandenburg, ex pugile ma ancora lottatore, portandosi dietro il "Mein Kampf" e infinite sofferenze? Quando iniziò a leggere per gli altri nei rifugi antiaerei? Quando s'infilò in una colonna di ebrei in marcia verso Dachau? Ma forse queste erano domande oziose, e ciò che realmente importava era la catena di pagine che univa tante persone etichettate come ebree, sovversive o ariane, e invece erano solo poveri esseri legati da spettri, silenzi e segreti.

Prodotto momentaneamente non disponibile
€ 11.50

Inserisci la tua e-mail per essere informato appena il libro sarà disponibile

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 16 recensioni

La bambina che salvava i libriDi M. Caterina-21 maggio 2012

Un libro che mi sento di consigliare perchè personalmente l'ho trovato molto bello. La storia inizia apparentemente in modo tranquillo, poi man mano che si sviluppa prende una piega sempre più tragica. Dubito che si possa rimanere indifferenti a questa lettura. Ciliegina sulla torta è il modo di scrivere quasi fiabesco dell'autore.

Forte, poeticoDi l. rodrigo-8 maggio 2012

La vicenda è molto bella e commovente, ma lo stile dell'autrice lascia a desiderare. Forzato, artificioso, con paralogismi e similitudini consunte. E che fastidio l'anticipare il titolo di brani e paragrafi. Impossibile però dimenticare Liesel, Rosa, Rudy, Max ma soprattutto gli occhi spietati di Hans Huberman. Piccola nota ai traduttori: il fine di Lisiel non era salvare i libri, ma semplicemente tenerseli per sè. Il titolo originale, infatti, è The Book Thief.

ConsigliatoDi M. Cristina-5 maggio 2012

Bello questo romanzo in cui si affrontano gli argomenti certamente non nuovi del nazismo e della persecuzione degli ebrei dall'interno, attraverso gli occhi di Liesel, un'adolescente tedesca che ama tanto i libri da confondere il rubarli con il salvarli (ed effettivamente i suoi furti ne causeranno il salvataggio dal rogo) . Bella anche la scelta di far raccontare le vicende ad un narratore fuori del comune, la Morte.

StupefacenteDi P. Mirko-21 aprile 2012

Un libro dalla scrittura potente ambientato nella Germania nazista. La capacità di Zusak (autore di narrativa per bambini al suo primo romanzo) di descrivere il nazismo visto da chi si trova -suo malgrado- a far parte del popolo di Heil Hitler è formidabile, così come è formidabile l'indimenticabile personaggio della "ladra di libri". Con un una narratrice d'eccezione (la morte) , il libro ci racconta la storia di Liesel Meminger, anche conosciuta come ladra di libri o scuotitrice di parole, di Hans e Rosa Hubermann, suoi genitori adottivi, di Max Vandenburg, ebreo, e di tanti altri personaggi...

La bambina che salvava i libriDi a. stefano-21 marzo 2012

Una voce narrante d'eccezione, ossia nientemeno che la Morte, una Morte che guarda con interesse e curiosità agli esseri umani e ai loro sentimenti e che svolge il suo "lavoro". La storia si pone dal punto di vista dei tedeschi non nazisti, quindi tratta il problema delle persone sensibili, semplici eppure di così vasti sentimenti, che si sono trovate in difficoltà perché il loro cuore non permetteva loro di seguire il sistema imposto, e denigrare la vita. Libro imperdibile

Bellissimo e commoventeDi S. Sara-11 agosto 2011

È un libro bellissimo, anche se ammetto che iniziata la lettura avevo qualche remora, perché come storia non entra subito nel cuore ma lo fa con circospezione e quando meno te l'aspetti ti accorgi di non poter fare a meno di lei. La protagonista è una bambina tedesca che se la dovrà cavare durante i duri anni della seconda guerra mondiale in Germania. Ma l'aspetto davvero originale è la voce narrante, che, in prima persona, è rappresentata niente di meno che dalla morte! Proprio come se fosse una persona, la morte racconta ciò che ha visto: la storia di Liesel, la bambina che salvava i libri.