Il ballo
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- BUR Contemporanea
- Traduttore:
- Belardetti M.
- Data di Pubblicazione:
- 14 gennaio 2016
- EAN:
9788817085618
- ISBN:
8817085618
- Pagine:
- 86
- Formato:
- brossura
Trama Il ballo
Antoinette ha quattordici anni e vive con i genitori a Parigi. La sua è una famiglia dalla ricchezza improvvisata, gretta e ipocrita: il padre, senza scrupoli, è riuscito ad accumulare una fortuna; la madre, frivola e arcigna, sogna un giovane amante che la faccia sentire ancora viva. Desiderosi di essere accettati a pieno titolo dall'alta società parigina, i signori Kampf decidono di organizzare un gran ballo nella loro lussuosa dimora. Ma ad Antoinette viene vietato di partecipare, anzi, la madre trasforma la sua stanza nel bar, obbligandola a dormire per quella notte in uno sgabuzzino: non può accettare che la figlia, nel fiore dell'età, oscuri il suo debutto in società. E per questo la giovane decide di vendicarsi con uno smisurato e istintivo gesto di ribellione che avrà conseguenze crudeli, drammatiche e irresistibilmente grottesche. Un classico breve e perfetto, scritto in uno stile essenziale, ricco dell'ironia fulminante e mordace che ha fatto di Irène Némirovsky una dei più grandi e amati narratori del Novecento.
Recensioni degli utenti
Elegante-17 marzo 2018
Ottimo romanzo incentrato sull'organizzazione di un ballo da parte di una famiglia che spera di essere integrata e accettata dalla società. Particolari i ruoli della figlia, della madre e del loro rapporto.
La fatica di crescere-16 febbraio 2017
I temi di questo lungo racconto-breve romanzo sono: la rivalità madre-figlia, l'ipocrisia sociale, le gaffe degli arricchiti, l'odio, il rancore vendicativo dell'adolescenza. Quest'ultimo trova sfogo in un gesto rabbioso quanto imprevisto, non programmato né programmatico, che però si concretizza inesorabile e spietato. Il tutto in una lingua precisa, netta ed essenziale, come l'ambientazione e il modo di tratteggiare i personaggi.
Stupendo-19 gennaio 2015
Questo romanzo è molto breve, ma è una vera e propria opera d'arte, in cui si ritrova un tema classico nella produzione dell'autrice: il conflitto con la madre (Rosine), alla quale non importa molto della figlia (Antoinette), dato che il suo unico obiettivo è farsi accettare nell'alta società francese. La sua famiglia d'origine, infatti, non è ricca, perciò ci troviamo in un contesto in cui l'apparenza è tutto e viene prima dei sentimenti. La vendetta della ragazza sarà tremenda e getterà tutti nello scompiglio e nelle preoccupazioni, secondo me inutili. Personalmente, ho fatto il tifo per Antoinette dall'inizio alla fine.
La fine dell'infanzia-3 agosto 2011
Il conflittuale rapporto con la madre traspare in quasi tutti i romanzi della Nemirovssky, ma qui è davvero il protagonista assoluto. La giovane Antoinette si vendica dei soprusi subiti dalla madre rovinandole una festa preparata con cura nei minimi dettagli. Tale evento segna un punto di non ritorno nella vita della giovane, che improvvisamente abbandona il mondo ovattato dell'infanzia per entrare a pieno titolo nel mondo cinico degli adulti. Un romanzo triste, senza sconti che colpisce proprio per la sua durezza, e pur essendo una delle prime prove dell'autrice, contiene molti temi che verranno sviluppati successivamente (oltre il rapporto madre-figlia, il tema dell'avidità, del successo, dei legami coniugali).
Il ballo-5 novembre 2010
Il rapporto conflittuale tra una madre (ricca parvenu che sogna solo di essere accolta nel bel mondo e bistratta con fastidio la figlia) e la figlia adolescente. L'odio della ragazzina per la madre che la ignora trova sfogo in una micidiale vendetta che non è il caso di anticipare per non rovinare la lettura. Un piccolo capolavoro.