Il bacio della donna ragno di Manuel Puig edito da Feltrinelli

Il bacio della donna ragno

Editore:

Feltrinelli

Traduttore:
Morino A.
Data di Pubblicazione:
5 ottobre 2009
EAN:

9788807721472

ISBN:

8807721473

Pagine:
238
Formato:
brossura
Acquistabile con la

Trama Il bacio della donna ragno

Nell'Argentina degli anni settanta, sotto la dittatura militare, due uomini si trovano a condividere la cella in una prigione di Buenos Aires. Luis Alberto Molina è un omosessuale condannato a una reclusione di otto anni per il reato di corruzione di minorenni, Valentin Arregui Paz è un militante politico arrestato mentre promuoveva azioni di disturbo in una fabbrica. Non potrebbero avere caratteri più distanti: dolce e trasognato il primo, che passa il tempo a inseguire i suoi ideali di bellezza e amore romantico; duro e intransigente l'altro, la cui vita ruota tutta attorno all'impegno politico. Eppure la vicinanza coatta, la condivisione della quotidianità di reclusi e soprattutto i racconti, particolareggiati e appassionati, dei film che fa Molina finiscono per schiudere nuovi orizzonti nell'oscurità della prigionia. Cade la barriera di incomprensione tra loro e si apre la porta a un rapporto di solidarietà, che diventa poi qualcosa di più, tra due sovvertitori dell'ordine autoritario, ciascuno a modo suo.

Fuori catalogo - Non ordinabile
€ 8.50

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 6 recensioni

Occasione persaDi c. lorenzo-2 maggio 2012

La dittatura militare in Argentina ha dato lo spunto a diverse opere letterarie di denuncia, la maggior parte di prim'ordine. Questa è storia di due carcerati, uno dentro per sovversione politica, uno perchè omosessuale. L'autore è bravo a raccontare il crescere del loro rapporto, ma poi annoia con i infiniti rimandi a trame di film sconosciuti a chi argentino non è.

Il bacio della donna ragnoDi l. alice-26 luglio 2011

Raccolta di racconti, il titolo viene dalla sesta narrazione breve. Le storie qui nel libro di Puig sono quelle dei film che accompagnano le nostre fantasie e danno forma alla nostra immaginazione. Il cinema ha cambiato il nostro modo di sognare, di guardare alla realtà, di vivere l'amore. Il libro di Puig, dunque, è un viaggio in quel sogno, ma è anche un percorso doloroso nella vita di due uomini condannati da un sistema che violenta i desideri e strazia le esistenze. Una ribellione dolce, un pugno nello stomaco ancora più duro perchè non dimentica la bellezza. Meraviglioso.

Uomini ragnoDi B. Salvo-9 aprile 2011

La trama, intricata e piena di colpi di scena, è stata studiata nei minimi dettagli così come i personaggi, talmente caratterizzati da sembrare reali. Siamo nel 1946 a guerra appena terminata, e quello che muove lo scrittore, esule in Svizzera dal 1943, è un odio limpido e irriducibile. Un odio che accomuna i nazisti in una definizione ben più estesa, quella di "tedeschi", ma che semplifica anche un concetto che lo stesso Scerbanenco mette in bocca ad uno dei protagonisti del primo racconto, che però non corrisponde affatto al significato corrente della parola stessa, e non ha assolutamente nulla di xenofobo, semmai di filosofico.

Bel libroDi a. vania-21 dicembre 2010

Parte come un grandissimo libro, l'idea di far raccontare ad uno dei due carcerati la storia dei film che ha visto per passare il tempo è molto affasciannte, poi l astoria si fa complicata ma resta molto bella.

Assai migliore del filmDi P. Serena-9 settembre 2010

Mi ha fatto una gran tenerezza! ç_ç A volte però mi confondeva un po', visto che sono praticamente solo dialoghi... Mi perdevo chi stesse parlando XD

Il bacio della donna ragnoDi C. Joseph-21 agosto 2010

Valentìn, il militante sovversivo. Molina, il "corruttore di minori". Nulla in comune, a parte il fatto di dividere la stessa cella nel carcere di Buenos Aires. Ma, a poco a poco, passo dopo passo, avviene il contatto. L'uno cercando di spiegare all'altro gli ideali marxisti per cui darebbe la vita; l'altro, novella Shahrzad, raccontando, notte dopo notte, i film (reali? inventati dallo stesso Puig?) che più l'hanno colpito... Ma dove se ne stava nascosto fino ad oggi questa meraviglia di libro? Una vera e propria folgorazione.