Le avventure di Gordon Pym di Edgar Allan Poe edito da Giunti Editore

Le avventure di Gordon Pym

A cura di:
G. Fossi
Traduttore:
Fossi G.
Data di Pubblicazione:
23 giugno 2010
EAN:

9788809742390

ISBN:

8809742397

Pagine:
280
Formato:
rilegato
Disponibile anche in E-Book
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Trama Le avventure di Gordon Pym

"Le avventure di Gordon Pym" è l'unico romanzo scritto da Poe, l'unico resoconto narrativo di una certa estensione: esso contraddice infatti, in un certo senso, il proposito dello scrittore statunitense di raggiungere la cosiddetta "unità d'effetto" attraverso la massima concentrazione della materia. Con questo libro Poe volle fondere, in un racconto di più ampio respiro, i dati concreti e realistici dell'avventuroso viaggio del giovane Pym con i significati simbolici e sfuggenti, innestando su una rocambolesca trama giochi di sperimentazione linguistica e alchimie stilistiche.

Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 3 recensioni

Viaggio ai confini dell'umanitàDi M. Andrea-19 maggio 2011

A mio parere il capolavoro di Poe. Una storia che trasmette ansia, un terrore claustrofobico da far mancare il respiro, un fascino perverso per l'ignoto e la morte. Sensazioni uniche; il distillato degli incubi di Poe nel suo unico romanzo. Da leggere assolutamente

Le avventure di Gordon PymDi S. Silvia-21 febbraio 2011

Indimenticabile, sobria, elegante, vitale: questa è un'opera che non si scorda. L'unico romanzo scritto da E. A. Poe rappresenta una continuazione della tradizione letteraria delle avventure marittime, congeniale allo scrittore che in vari punti dell'opera mostra una conoscenza approfondita delle imbarcazioni e delle attività marinare, infondendo nel romanzo contenuti realistici: Gordon Pym si imbarca clandestinamente in una baleniera per spirito di avventura, affronta traversie e molteplici esperienze, fino ad approdare nell'Antartico, terra ancora oggi misteriosa e affascinante, ancor più nell'Ottocento, quando solo due o tre equipaggi come ci racconta con accuratezza Poe- si erano avventurati al di sotto del sessantesimo parallelo. Ma il fascino vero del romanzo sta tutto nella maestria di Poe nel descrivere scene inquietanti e misteriose, espressione delle fantasie macabre onnipresenti nei suoi scritti (il senso di claustrofobia e la paura di essere seppellito vivo, ad esempio). Vi sono scenari nella parte centrale del romanzo che rimangono indelebilmente impressi nella mente del lettore per l'immenso orrore che suscitano senza che lo scrittore usi toni violenti o eccessivi: basta un linguaggio chiaro e lucido per trasfondere paura, terrore e sconforto. Perché Poe dice Baudelaire- è "lo scrittore dei nervi. La sua solennità sorprende e tiene lo spirito all'erta". Il lettore non può fare a meno di rimanere avvinto nell'angoscia e di seguirlo nelle sue allucinazioni, che sembrano avere un fondamento razionale, tanto sono argomentate e ragionate. E il romanzo termina appunto con una visione allucinata, enigmatica e grandiosa che sembra inghiottire Gordon Pym, lasciando chi legge nel dubbio di spiegare il mistero di quanto accaduto. Non importa dare una spiegazione: ci circonda un mondo misterioso che va al di là della realtà tangibile, ma a voler penetrare in esso si viene sopraffatti dall'angoscia e dallo sgomento. Poe ci fa sentire, con la ipersensibilità che gli è propria, il terrore di cadere nell'abisso, ma poi, improvvisamente, la ragione riprende il sopravvento e l'uomo ritorna indietro, al confine tra i due mondi, sull'orlo del baratro.

Le avventure di Gordon PymDi l. silvio-1 ottobre 2010

L'ho trovato noioso.Amo Poe ma preferisco i racconti visto che il suo stile alla lunga può annoiare.In ogni caso il potere visivo che lo scrittore lascia trapelare dalle sue righe è eccelso come al solito.Consigliato!!