Autunno del Medioevo
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- BUR La Scala. Saggi
- Edizione:
- 1
- Data di Pubblicazione:
- 27 maggio 1998
- EAN:
9788817112215
- ISBN:
8817112216
- Pagine:
- 520
- Argomenti:
- Storia d'Europa, Storia medievale
Recensioni degli utenti
Un intramontabile classico della storiografia -12 marzo 2012
Un classico della storia medievale e probabilmente anche uno dei primi tentativi di tracciare una storia della mentalità di un'epoca, l'autore nei vari capitoli analizza, con continui rimandi a letteratura ed arte, varie sfaccettature del passaggio dal tardo Medioevo al Rinascimento, evidenziandone una forte compenetrazione e quindi continuità. Per chi ama la Storia e in particolare il Medioevo autentico (non quello finto di certe pseudo-saghe) é una lettura sicuramente interessante, ma molto accademica.
Autunno del Medioevo-27 luglio 2011
E dire che l'avevo comprato parecchi anni fa, ma non l'ho mai finito di leggere. Perché sì, è scritto bene. Ma la storiografia di Huizinga è una storiografia romanzata. Poco documentata e affabulatoria, portata com'è a privilegiare la bella immagine sulla fonte. E allora mi blocco, perché non so più se sto leggendo un saggio di storia o un romanzo storico. E visto che di romanzi storici ce ne sono di più belli e che come saggio storico è un po' poco rigoroso, continuo ad abbandonarlo, poi a riprenderlo, poi lo abbandono...
Autunno del Medioevo-1 ottobre 2010
Un libro imprescindibile.... Anche se risente un po' del tempo passato non si può non leggere con piacere questo meraviglioso storico!
per chi ama la storia-22 settembre 2010
La mentalità del tardo medioevo che prelude al rinascimento, raccontata con una gran quantità di riferimenti presi da documenti dell'epoca, ma anche con tantissime intuizioni dell'autore. Per chi ama la Storia e in particolare il Medioevo autentico (non quello finto di certe pseudo-saghe) é una lettura sicuramente interessante, ma molto accademica.
intramontabile -19 settembre 2010
La malinconica ferocia di un mondo al tramonto. Ideali, canzoni d'amore, tornei dove sovrani veri giocano con i simboli di un passato immaginato. Un grande libro, un classico della storiografia del primo novecento. Si legge come un romanzo perchè in ogni parola risuona l'amore dell'autore per il passato fiammeggiante di un paese scomparso dai libri di storia.