Auschwitz di Pascal Croci edito da Il Nuovo Melangolo

Auschwitz

Traduttore:
Gazzelli C.
Data di Pubblicazione:
30 settembre 2004
EAN:

9788870185218

ISBN:

8870185214

Pagine:
80
Formato:
brossura
Argomento:
Olocausto
Acquistabile con la

Descrizione Auschwitz

Da qualche parte nella ex-Iugoslavia. Il vecchio Kazik e sua moglie ricordano Auschwitz. Quando, nel marzo del 1944, scoprono che la barbarie ha assunto forma umana: quella del boia nazista. Primo racconto realistico a fumetti sulla Shoah, questa storia sconvolgente, direttamente ispirata alle testimonianze dei sopravvissuti del campo di Auschwitz-Birkenau, descrive la vita quotidiana nel campo di sterminio. L'autore non cerca di riassumere la storia della "Soluzione finale", né di prospettare una qualche tesi storiografica, ma solo di sensibilizzare le nuove generazioni al dovere della memoria. Per non dimenticare mai i milioni di vittime del nazismo.

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5 di 5 su 1 recensione

Auschwitz-Birkenau.Di c. monica-5 agosto 2011

La realta' di Birkenau, tratta da episodi realmente accaduti, la si vive in prima persona, non leggendola tra le righe di un racconto di sopravvissuti, sono personaggi reali che raccontano l'enorme tragedia consumata in quel Lager. Famiglie che vivono la loro vita quotidiana inconsapevoli oppure illusi dalla fandonie tedesche, vanno in gas, non se ne rendono conto. L'abitudine alla morte quotidiana, gli sforzi di alcuni per salvarne altri, le camere a gas, cosi' come erano e cosi' come funzionavano. L'abitudine del nazista che uccide sistematicamente, nessun rimorso, nessun pentimento, un lavoro che deve essere portato a termine nel migliore dei modi. Il massacro ritenuto dalla Germania necessario per vincere la sua guerra assassina contro i popoli, per dimostrare la superiorita' razziale del popolo tedesco, quel popolo che Hitler aveva traslocato sul Monte Olimpo, il Monte degli Dei. I forni crematori, le fosse a cielo aperto, il fumo la cenere, il puzzo di carne bruciata sono percettibili. Il prigioniero divenuto automa e che con distacco emotivo brucia cadaveri, brucia bambini, brucia tutto. Il gergo del Lager, una cozzaglia di parole, un misto di varie lingue, divenuto l'unico linguaggio comprensibile nel campo. La liberazione e l'inquietudine al ritorno alla vita, quella vita che non sara' mai piu' la stessa, anzi, quella vita che non vuole piu' uscire dal Lager, questo era il suo posto e qui vuole restare.