Augustus

4 sono i romanzi scritti da Williams, e ciascuno è unico e profondamente diverso dagli altri per concezione, ambientazione, tempi dell'azione e struttura narrativa. In Augustus, romanzo storico che ricostruisce le vicende del primo Imperatore romano, e in generale della Roma del massimo fulgore e dominio, tutto l'impianto è realizzato tramite una serie di documenti quali lettere scambiate fra i vari protagonisti dell'epoca, e in taluni casi anche da personaggi senza rilievo storico, e altri documenti come diari, delibere senatoriali ed altro. Tutti i documenti sono estremamente realistici e rispecchiano le vicende storiche ricostruite da Williams, anche se prevalentemente frutto della fantasia dello scrittore, ma anche evidentemente di una grossa applicazione di ricerca. Come nelle altre opere di narrativa di Williams, anche in Augustus il grande scrittore americano usa la sua prosa piana ma ricca, dove ogni singola parola sembra trovarsi esattamente al posto giusto, e con il procedere della lettura il fluire della narrazione si fa sempre più coinvolgente. Augustus è senz'altro un romanzo storico, ma resta comunque un'opera di narrativa, dove il rilievo è dato più che alle imprese militari e politiche, ai rapporti interpersonali e agli stati d'animo di quel giovane Gaio Ottaviano che, alla morte del padre adottivo Giulio Cesare diventa, quasi per necessità, il continuatore delle gesta di questo e il difensore della grandezza di Roma, contro gli attacchi della politica corrotta e delle fazioni avverse oltreché, ma in modo secondario, il conquistatore e dominatore della gran parte del mondo conosciuto. È lo stesso Ottaviano, nelle bellissime pagine conclusive, a guardarsi indietro e a confessare che le sue gesta sono dovute non al desiderio di conquista, ma a quello di assicurare a Roma, che per lui è figlia amata, benessere e pace. Molto belle anche le pagine scritte nella forma del diario di Giulia, figlia dell'Imperatore e, in quanto donna condannata ad una condizione di subalternità nonostante il suo rango. Ma Giulia ha atteggiamenti di ribellione a ciò che gli usi le impongono e si esalta in questo stato di ribelle, salvo dover poi sottostare alla imposizione del padre Imperatore che, nel punire lei, punisce sé stesso.

Libro strutturato come un insieme di lettere, memorie e frammenti frutto dell'invenzione dell'autore, ma con riferimento a personaggi dell'epoca quali Orazio, Ovidio, Strabone... le vicende appaiono fortemente romanzate e trattano vari momenti della vita di Augusto, dagli anni successivi alla morte di Cesare fino alla sua morte. Interessanti le figure che ruotano attorno all'imperatore, così come lo spazio dedicato ai problemi causati dalla figlia Giulia e quelli per la successione.