L' atomo sociale. Il comportamento umano e le leggi della fisica di Mark Buchanan edito da Mondadori

L' atomo sociale. Il comportamento umano e le leggi della fisica

Editore:

Mondadori

Collana:
Saggi
Traduttore:
Parizzi M.
Data di Pubblicazione:
2008
EAN:

9788804580690

ISBN:

8804580690

Pagine:
229
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Descrizione L' atomo sociale. Il comportamento umano e le leggi della fisica

Ognuno di noi agisce in base alle proprie convinzioni, abitudini, umori del momento, decisioni ed emozioni: è possibile che il risultato di migliaia di singoli comportamenti, tutti ugualmente liberi e determinati solo dal nostro libero arbitrio, sia prevedibile e spiegabile da una teoria scientifica? Questa è una delle più grandi domande della sociologia, e nei secoli sono state moltissime le teorie che hanno cercato di definire delle leggi del comportamento umano. Fino a poco tempo fa, nessuna di esse era riconosciuta come scientificamente valida: Mark Buchanan racconta come, da pochi decenni, la fisica, con i suoi modelli matematici e le sue intuizioni sulle dinamiche di grandi gruppi di atomi e molecole, stia cominciando a fornire sempre maggiori spunti di riflessione ai sociologi e possa cominciare a dire qualcosa di definitivo sul modo in cui conduciamo le nostre vite. Come si formano i quartieri e le reti di vicinato? Cosa fa crollare la Borsa? Cosa fa aumentare o diminuire il tasso di criminalità? Si possono predire le scelte di certe categorie di cittadini? Basandosi sulle ultime ricerche dei nuovi "fisici sociali", Buchanan ci mostra come, quando gli uomini si aggregano per formare una società, il loro comportamento possa diventare comprensibile, descrivibile e persino prevedibile con gli strumenti della scienza quantitativa.

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3 di 5 su 1 recensione

Piacevole svagoDi C. Niccolò-29 Agosto 2010

Lettura (divulgativa) molto piacevole e ricca di riferimenti bibliografici. Purtroppo nella sostanza non sono presentate grandi novità, nè Buchanan arriva a trarre conclusioni di qualche rilievo (oltre all'exhortatio finale a un rinnovato impegno nella ricerca delle leggi del sociale in analogia con le scienze naturali). Sinteticamente i limiti sono i seguenti: 1) La critica (più che meritoria) alla sociologia ermeneutica sembra copiata parola per parola da "Anatomia del sociale" di Hedstrom: non pare esserevi una conoscenza effettiva dell'autore del paradigma criticato come inconcludente (conoscenza presente invece nel libro-manifesto del sociologo svedese); 2) Viene lodato l'approccio di sociologia analitica come l'unico epistemologicamente desiderabile (e qua concordo), ma successivamente l'enfasi è posta sulla ricerca delle leggi sociali, mentre la sociologia analitica critica propriamente un'enfasi eccessiva sull'approccio nomologico in favore di spiegazioni meccanico-causali; 3) Vengono presentate una serie di prospettive teoriche (prospect theory, behavioral economics, evolutionary game theory, economia sperimentale, agent based models, ...), come potenzialmente in grado di rivoluzionare e innovare le scienze economiche e sociali a partire da oggi stesso: tutto bene, se non fosse che non si tratta di recenti scoperte, ma di idee in circolo già da 30-40 anni (e, da più parti, ritenute insoddisfacenti); 4) Nonostante l'intero libro si ponga come una critica (meritoria) all'economia neoclassica ortodossa, nel finale, col richiano alla legge di potenza paretiana come "modello" per successive ricerche sociologiche, Buchanan sembra in realtà riadagiarsi nel placido mondo delle funzioni di produzione (o di che altro) dell'economia neoclassica tanto criticata che, per tornare all'inizio, descrivono ma non spiegano.