Assiotea. La donna che sfidò Platone e l'Accademia di Adriano Petta edito da Stampa Alternativa

Assiotea. La donna che sfidò Platone e l'Accademia

Data di Pubblicazione:
26 agosto 2009
EAN:

9788862221054

ISBN:

8862221053

Pagine:
341
Formato:
brossura
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Trama Assiotea. La donna che sfidò Platone e l'Accademia

Fliunte, Ellade, 350 a.c. - un misterioso assassino uccide per impossessarsi di un antico codice. Forse nel grande ordinamento di Leucippo si nasconde un terribile segreto. E mentre nelle miniere d'oro della Tracia gli schiavi rinvengono statuette dal bel volto di fanciulla che elevano a simbolo di libertà, nell'accademia platonica di atene, l'astronomo Eudosso di Cnido con quelle statuine sta costruendo una strana mappa. Assiotea, inconsapevole eroina, si ritrova al centro di un intrico che farà di lei la prima donna ammessa all'accademia. Aiutata da personaggi eccezionali come Iperide, Diogene e Focione e avversata da giganti come Aristotele e Platone, lotta per far abolire la schiavitù e mutare la disumana condizione della donna, e nello stesso tempo per svelare il mistero delle statuine e dell'antico codice di Leucippo. Ma un implacabile guardiano vigila affinché il segreto non venga svelato, uccidendo chiunque si avvicini troppo all'arcano della casa del cielo.

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3 di 5 su 1 recensione

Troppa fantasia?Di M. Amalia-13 giugno 2014

Avevo molte aspettative quando ho letto questo libro, ma ne sono rimasta piuttosto delusa e mi sono dovuta porre certe domande. Questa vicenda appassionante, con al centro una donna ateniese colta, che vorrebbe farsi accettare dai dotti del suo tempo (siamo nel IV secolo a. C.) sembra stimolante. Però a me è sembrato che l'autore ricamasse troppo. Riconosco la difficoltà di scrivere obiettivamente a proposito di figure che stanno tra la storia e la leggenda, ma nonostante questo ho avuto l'impressione che la bilancia pendesse più verso l'invenzione fantastica che verso la realtà documentata. Considerando quanto sia imbarazzante dare in questo caso un parere davvero obiettivo, mi astengo dal consigliare questo libro.