Assicurazione a delinquere. Confessioni di un insider
- Editore:
Chiarelettere
- Collana:
- Reverse
- Edizione:
- 3
- Data di Pubblicazione:
- 25 Febbraio 2016
- EAN:
9788861907904
- ISBN:
8861907903
- Pagine:
- 160
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Diritto delle assicurazioni, Diritto: tutela dei consumatori
Descrizione Assicurazione a delinquere. Confessioni di un insider
È la prima volta che un ex manager assicurativo, oggi tra i più affermati esperti d'infortunistica in italia, racconta tutto: segreti, trucchi, bugie di una lobby potentissima. Con questa testimonianza dall'interno che lascia sgomenti, Massimo Quezel rompe finalmente il silenzio prodotto da un'informazione falsa e paludata, imbastita a suon di campagne pubblicitarie milionarie. La verità è un'altra. Otto volte su dieci le compagnie non riconoscono il giusto risarcimento. I costi delle polizze sono i più cari d'Europa perché devono anche coprire inefficienze e comportamenti scorretti delle assicurazioni. Esiste un ente di vigilanza che ogni anno commina multe per milioni di euro alle compagnie. Il mantra delle assicurazioni è "il miglior guadagno è il risparmio". Peccato che dietro quel risparmio ci siano persone vittime di gravi incidenti stradali, pazienti costretti a convivere con lesioni permanenti a causa di trattamenti sanitari errati e molto altro. Dopo vent'anni di esperienza sul campo, Quezel mette a disposizione del lettore un patrimonio unico di conoscenze, casi e storie, svela i dieci comandamenti da osservare per non essere fregati, racconta le trattative che ha affrontato e le battaglie che ha combattuto. Il libro nero delle assicurazioni di Massimo Quezel è un libro inchiesta sul mondo assicurativo che mette sotto la lente di ingrandimento gli aspetti più negativi di questo settore. Il libro non è solo un “testo denuncia” ma mette in luce una serie di aspetti che fanno riflettere su come, in Italia e nel mondo, la lotta ai premi assicurativi troppo alti possa essere condotta solo sconfiggendo i tanti “furbetti”. Considerando alcuni dati nel dettaglio solo in Italia circolano tre milioni e mezzo di auto senza assicurazione. Su cento incidenti automobilistici il ventitre per cento riporta anche danni fisici contro il dieci di Francia, Germania e Belgio e l’undici per cento del Regno Unito. Ogni anno vengono denunciati settecentomila “colpi di frusta”, danno impossibile da diagnosticare in modo strumentale dove, il medico si limita a scrivere nel referto “il paziente lamenta dolori al collo”, e le assicurazioni pagano. Quanto? Ben due miliardi di euro l'anno, pari al quindici per cento del valore totale dei sinistri annui. In Italia si hanno a disposizione due anni per chiedere il risarcimento alle assicurazioni per un sinistro e, di fatto, non vi è nessun obbligo di sottoporre a perizia il veicolo per il quale si chiede di essere risarciti, fornendo così terreno fertile ai truffatori. Ma sono le stesse assicurazioni a truffare il consumatore.