L' archivio antiebraico. Il linguaggio dell'antisemitismo moderno
- Editore:
Laterza
- Collana:
- Quadrante Laterza
- Data di Pubblicazione:
- 6 Novembre 2008
- EAN:
9788842087946
- ISBN:
8842087947
- Pagine:
- 101
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Studi sull'Ebraismo, Fascismo e Nazismo
Descrizione L' archivio antiebraico. Il linguaggio dell'antisemitismo moderno
La Shoa è l'apice di una lunga storia di discriminazione e persecuzione che, alla fine del XIX secolo, raggiunge un cruciale punto di svolta: per l'Europa lacerata da crisi e tensioni l'antisemitismo svolge la funzione di perfetta "soluzione politica" di comodo o, se si preferisce, di individuazione di un naturale capro espiatorio. Questo volume analizza la genesi e il funzionamento della retorica antisemita nell'Europa moderna e contemporanea. Levis Sullam descrive il formarsi nel tempo di un "archivio" antiebraico di luoghi discorsivi e concettuali, di miti e di simboli periodicarnente riattivati e interpretati a seconda dei contesti storici, sino al definitivo passaggio con l'avvento di nazismo e fascismo - dal piano ideologico a quello politico di persecuzione e sterminio. L'analisi si concentra particolarmente sugli sviluppi che vanno dall'antigiudaismo religioso alle ideologie antiebraiche nella modernità: da Voltaire a Marx, dall'antisemitismo francese dell'affare Dreyfus al caso internazionale del noto falso dei Protocol dei Savi Anziani di Sion, fino ai tragici esiti della "soluzione finale". La questione ebraica d'altra parte ancora oggi non può dirsi conclusa e continua a costituire per l'Occidente una efficace metafora di autorappresentazione.
Recensioni degli utenti
L'archivio antiebraico. -20 Novembre 2010
Riusciremo mai a lasciarci definitivamente alle spalle gli archivi del passato e le loro invenzioni? Riusciremo mai a capire che l'altro non deve essere "concepito come un'astrazione", ma deve essere piuttosto conosciuto e riconosciuto? "... Se avessi le conoscenze e gli strumenti per farlo, mi dedicherei oggi a un saggio sull'archivio anti-islamico (che ha probabilmente meccanismi di costruzione e funzionamento analoghi) per l'evidente urgenza di affrontare piuttosto il problema dell'islamofobia, e in genere quello della xenofobia e dell'intolleranza verso il diverso, che evidenziano come l'Italia in particolare sia del tutto impreparata a confrontarsi e tantomeno a costruire una società multiculturale e multietnica. "