L'architettura difficile. Filosofia del costruire
- Editore:
Marinotti
- Collana:
- Il pensiero dell'arte
- Data di Pubblicazione:
- 25 ottobre 2007
- EAN:
9788882730819
- ISBN:
8882730816
- Pagine:
- 256
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Teoria dell'architettura
Libro L'architettura difficile. Filosofia del costruire di Nicola Emery
Trama libro
Oggi l'architettura riscuote un grande successo. È persino ovvio: più essa si spettacolarizza, e più essa viene spettacolarizzata. Ma proprio questo successo potrebbe essere l'indice di una crisi di senso. E una crisi di senso si apre quando una disciplina smarrisce le cause essenziali per cui essa esiste e per cui dovrebbe agire, progettare e costruire. Guardando una parte certo non minoritaria dell'architettura contemporanea, quella più gettonata sulle riviste di ogni genere, si ha l'impressione che l'architettura si esaurisca in un gioco di forme, rese sempre più insolite e quasi impenetrabili. Se non che tutte queste forme, proprio come quelle della moda, vanno presto incontro a una certa stanchezza e inflazionandosi si svalutano rapidamente. In questa situazione sembra più che opportuna una riflessione filosofica sugli scopi e sull'essenza del costruire. Una riflessione, come quella sviluppata in questo libro, che si confronta in modo serio e rigoroso con il significato attribuito all'architettura da Platone e da molti altri pensatori e artisti, in particolare Mondrian e Joseph Beuys. Ne risulta una sorta di mappa filosofica, necessaria oltre che per capire e criticare l'attualità, anche per cercare risposte progettuali migliori, provviste di senso e valore non effimero.
Recensioni degli utenti
La filosofia del progetto - 7 luglio 2010
L'architettura attuale e la metodologia compositiva odierna sembrano limitarsi al tema dell'apparire generando spesso e volentieri forme di particolare attrazione ma che finiscono con l'esaurirsi perché fini a se stesse e senza rapporto diretto con la funzione. Una riflessione in tal senso è approfondita dallo scrittore e filosofo che, con molti rimandi a Platone ed ai suoi scritti, affronta tale tema che sembra essere la maggiore carenza e lacuna della filosofia progettuale dei nostri tempi.