Archeologia senza scavo. Geofisica e indagini non invasive
- Editore:
Bononia University Press
- Collana:
- Lezioni di archeologia
- Data di Pubblicazione:
- 11 ottobre 2020
- EAN:
9788869235894
- ISBN:
8869235890
- Pagine:
- 292
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Geofisica
Archeologia senza scavo. Geofisica e indagini non invasive di Federica Boschi
Descrizione libro
Un'archeologia senza scavo è davvero possibile? Non è di certo l'ultima ambizione degli archeologi, che oltre a non poter fare a meno dell'innegabile fascino del lavorare con "le mani dentro la terra" necessitano del dato stratigrafico per ricostruire, con metodo e recupero ordinato dei reperti, la storia e la cronologia di un luogo. Oggi però l'archeologia è in grado di conoscere, prevedere e raccontare quanto non è visibile dalla superficie anche senza scavare, ricorrendo alla geofisica o più in generale al telerilevamento (remote sensing). Archeologia senza scavo racconta di un approccio contemporaneo alla ricerca archeologica, che negli ultimi anni ha visto un intenso sviluppo di tecnologie e strumenti per l'indagine di paesaggi, siti e monumenti, anche grazie a un'attitudine sempre più multidisciplinare e al dialogo con scienze sussidiarie. Rivolto essenzialmente agli studenti di archeologia, il volume intende fornire un'introduzione ragionata alla disciplina, dalle tappe principali della sua evoluzione alle nuove prospettive di ricerca, analizzando i metodi di indagine e le potenzialità anche attraverso casi di studio selezionati, ma sempre dal punto di vista dell'archeologo, delle sue esigenze di ricostruzione storica e topografica, oltre che di resa e interpretazione dei dati. In questa procedura, acquisisce estrema importanza anche lo scavo che, a dispetto del titolo del volume, deve restare il fine ultimo dell'indagine archeologica, ma possibilmente preparato, valutato e programmato con anticipo e consapevolezza. Il processo interpretativo innescato dal confronto tra scavo e non scavo viene così vicendevolmente alimentato, all'insegna di un reale intreccio interdisciplinare indirizzato dalle tecniche non invasive ma che lo scavo permette di perfezionare nelle modalità di lettura e comprensione, nella conduzione del quale le competenze dell'archeologo restano un punto fermo.