Appunti per una resurrezione di Luca Signorini edito da Aracne

Appunti per una resurrezione

Editore:

Aracne

Illustratore:
Dal Falco N.
Data di Pubblicazione:
2010
EAN:

9788854830639

ISBN:

8854830631

Pagine:
152
Formato:
brossura
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Trama Appunti per una resurrezione

"Antonio, Alfonso, Elena: noi stessi, la proiezione di noi stessi e un ricordo incessante e doloroso. Il Programmatore, l'Autoradio, il Manicomio: il mistero dell'esserci, l.arte che ci libera dal male, il caos intorno a noi. Il crollo, 'Ngongo: le disgrazie della vita e il desiderio di porvi rimedio. E mentre la televisione urla, giorno dopo giorno, le verità dei suoi santoni, a Mazzolla, in un angolo dal quale si scorge l'ampio panorama ventoso delle colline volterrane, una guida partigiana (un boscaiolo tanti anni fa ucciso dai nazisti) osserva lo scorrere del tempo. Nella mia fantasia, lui è sempre con noi." Prefazione di Jolanda Capriglione.

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4 di 5 su 2 recensioni

appunti per una resurrezioneDi p. sergio-22 giugno 2010

La bellezza dell'arte e l'orrore della follia mostrano nel romanzo di Antonio e Alfonso un forte legame di affinità e complementarietà. La stiria conosce tanti artisti che son riusciti a convogliare e organizzare la loro immaginazione e le loro deliranti proiezioni in opere che appianano e pacificano la loro follia, rendendogliela tollerabile.Picasso scrive "la pittura non è fatta per decorare gli appartamenti, è uno strumento di guerra difensiva e offensiva contro il nemico" L'arte insomma sul piano soggettivo elimina i conflitti, sconfigge il disagio di vivere. Antonio racconta di Alfonso situandolo in un tempo antecedente la riforma basagliana, ma non è cambiato un gran chè da allora. Al posto delle mura del manicomio ora c'è un recinto di pregiudizi che imprigiona il cosiddetto pazzo in uno stigma.Infatti la psichiatria, nel tentativo di razionalizzare il disagio psichico, ha operato una riduzione del soggetto in causa da rappresentante di un mondo marginale a "malato". La paura delle persone "perbene" ha addomesticato la minaccia del diverso inserendolo a forza in una categoria già nota, di facile gestione.La liberazione di Alfonso dal manicomio rompe il silenzio umano e artistico del suo creatore/alter ego Antonio, finalmente capace di risorgere.Ma soprattutto abbatte il confine posto, dalla mentalità borghese tra sano e malato, riconciliando il sentimento artistico con la generosità di sè e l'entusiasmo nel donarsi. In ciascuno di noi si cela un io creativo, proviamo ad accoglierlo e lasciare che si esprima. Sergio Pierattini

arte percorso di salvezzaDi r. barbara-15 giugno 2010

Musica, arti figurative, scrittura, grimaldelli per la ricomposizione dell'io attraverso il recupero della nostra natura istintuale, folle e creativa, finalmente integrata in una personalità in pace col mondo, consapevole di partecipare a un continuum, capace di provare compassione e risorgere nell'amore per i più deboli e sfortunati. Da non perdere per chi ricerca nuove sinergie artistiche, per chi si emoziona di fronte a un quadro e ascoltando un brano musicale e sa che in quella esperienza si avvicina all'essenza del divino.