Trama L' apprendistato di Duddy Kravitz
All'inizio di questo romanzo Duddy Kravitz ha 15 anni, ma si rade due volte al giorno nella speranza di farsi crescere il più in fretta possibile la barba. La sua vita non è facile, nel ghetto ebraico di Montreal, e la profezia del nonno ("un uomo senza terra non è nulla") incombe sul suo futuro come una condanna. O un invito a non arretrare di fronte a nulla pur di raggiungere lo scopo. Ed è in questo senso che Duddy la interpreta, costruendosi passo dopo passo una carriera di cialtrone, bugiardo, baro, libertino - in altre parole di sognatore professionista, visto che il suo ultimo approdo, che gli garantirà denaro e gloria, sarà il cinema.
Recensioni degli utenti
L'apprendistato di Duddy Kravitz-22 febbraio 2011
Cinico, menefreghista, insensibile, entusiasta sconsiderato e opportunista. Certo, Duddy Kravitz non è il personaggio letterario più ammirevole che esista, ma Richler mette una tale maestria nel descrivercelo, che ne esce un gran libro come sempre, del resto!
L' apprendistato di Duddy Kravitz -24 settembre 2010
Lontanucci da Barney, ma molto molto vicini ad un capolavoro. Assolutamente da leggere. Se ne scende che è un piacere, quasi come il wiskey che si scolano questi bravi ragazzi di Montreal...
Crudo e impietoso,-23 settembre 2010
Questo romanzo racconta la storia di Duddy Kravitz, giovane ebreo di Montreal negli anni '50, che ha "una belva" dentro di sè. Animato da un'ambizione sfrenata, paranoica, si lancia in un'impresa impossibile che lo porterà a scontrarsi contro tutto e contro tutti.