L'anticristo. Maledizione del cristianesimo
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- Piccola biblioteca Adelphi
- Edizione:
- 22
- Traduttore:
- Masini F.
- Data di Pubblicazione:
- 1 ottobre 1977
- EAN:
9788845903335
- ISBN:
8845903338
- Pagine:
- 144
Recensioni degli utenti
Un libro che nasconde grandi sorprese - 20 marzo 2011
Questo libello fu scritto nel 1888 in concomitanza con altri scritti quali "Il caso Wagner", "Crepuscolo degli idoli" e "Ecce homo", appena prima che l'autore s'abbandonasse alla pazzia. Questo fattore non faccia tirare conclusioni affrettate, non fu la pazzia a guidare il filosofo in questa chiusura dei conti con il cristianesimo. L'idea che veramente interessa all'interno dell'agile volumetto consiste nella critica all'uomo moderno, all'uomo debole, alla morale e alla metafisica classiche. L'uomo cristiano è colui che viene identificato da Nietzsche in tale tipo di degenerazione. Non l'uomo cristiano tout court, ma l'uomo cristiano "istituzionalizzato", cattolico e protestante che sia - a riprova di questo sta la grande valutazione di Cristo da parte dell'autore, affiancato in un'analogia sorprendente all'eroe nietzschiano per eccellenza, quel Dioniso che pure si nasconde dietro lo Zarathustra.
L'oppio dei poveri in un altra chiave .... - 8 settembre 2010
Questo è il titolo più appropriato per questo libro. Perché, in effetti, Nietzche si scaglia soprattutto contro chi il cristianesimo l'ha 'codificato', aggiungendo concetti inesistenti nella buona novella 'originale', per così dire, quella diffusa da Cristo e cancellando, grazie a Costantino, tutti i riferimenti al femminino sacro, consolidando la posizione assolutamente dominante dell'uomo, nel senso di maschio, all'interno della gerarchia ecclesiastica. Ma questa è un'altra storia...)